Sperling & Kupfer
cartaceo, ebook
288
IL ROMANZO CHE RACCONTA LA STORIA DEL FONDATORE DELLA PRIMA SQUADRA DI CALCIO DI MILANO, L’AC MILAN.
UN GIOVANE OPERAIO CHE A FINE OTTOCENTO, TRA ITALIA E INGHILTERRA, COMBATTE I PREGIUDIZI SOCIALI PER REALIZZARE IL SUO SOGNO.
CON UNA PREFAZIONE DI FEDERICO BUFFA
Sinossi di “Inseguendo un sogno”
Herbert Kilpin è un giovane operaio di Nottingham che cresce tra l’odore di carne della macelleria del padre, dove vive la numerosa famiglia, e la fabbrica di pizzo in cui lavora. L’unico luogo dove trova sollievo ed evasione dalla povertà è il campo da calcio.
Testardo e sfrontato, avrebbe tutte le carte in regola per diventare un grande giocatore, se solo fosse in grado di fare squadra e controllare le sue emozioni e i suoi vizi, come quello del bere.
Il giorno in cui l’enigmatico e sofisticato imprenditore italiano Edoardo Bosio arriva a Nottingham per rubare qualche segreto sulla lavorazione del pizzo e, perché no, qualche abile operaio da impiegare nella sua fabbrica di Torino, si presenta per Herbert l’occasione della vita.
Bosio, che è uno dei primi giocatori di calcio italiani, nota subito le qualità del giovane, sia in fabbrica sia sul campo, e gli offre l’opportunità di andare con lui in Italia. Ad aspettarlo oltremanica c’è un mondo nuovo, nel quale Kilpin dovrà fare i conti con il pregiudizio di classe, le ribellioni di operai scontenti, l’emarginazione dentro e fuori dal campo, ma in cui troverà i compagni con i quali coronare il sogno agognato: creare una squadra per il popolo. E quella squadra farà la storia del calcio mondiale: l’AC Milan.
Gli autori di “Inseguendo un sogno”
Paul Davidson, originario del sud ovest dell’Inghilterra, vive a Londra. Si è diplomato in sceneggiatura e recitazione presso l’accademia inglese Drama Centre-Central Saint Martins. Ha scritto svariate sceneggiature nel Regno Unito e all’estero, questo è il suo primo romanzo. Molte delle sue storie ruotano attorno alle vite pionieristiche e straordinarie di uomini e donne, in particolare dal mondo dello sport.
Cecilia Gragnani è un’italiana orgogliosa oltre che devota (e nostalgica) tifosa del Milan. Dopo una laurea magistrale in Lettere moderne, si è trasferita a Londra per proseguire gli studi teatrali e cinematografici all’accademia Drama Centre-Central Saint Martins. Da allora, lavora fra l’Italia e l’Inghilterra come autrice e performer. È co-autrice del documentario Maradonapoli e del podcast London Expat.
I molteplici impegni famigliari (ho due figli stupendi oltre ad un marito e a un cane) mi hanno sottratto per un lungo periodo ad una delle mie più grandi passioni: la lettura (oltre alla pallacanestro -amore questo condiviso con mio marito, allenatore, e mio figlio, arbitro, che ci ha portato a creare una nostra società dove ricopro il ruolo di presidente). Ora complice un infortunio che mi costringe a diradare i miei impegni fuori casa (non posso guidare) sono “finalmente” riuscita a riprendere un libro in mano! Il fato, insieme ad un post di Kiky (co-fondatrice de “La bottega dei libri” che conosco da oltre 20 anni) pubblicato su Facebook han fatto sì che nascesse la mia collaborazione con “La bottega”, collaborazione che quotidianamente mi riempie di soddisfazione.