“Butros, la Guida, vive nell’arida, miserabile distesa del deserto d’Arabia. Ne conosce ogni anfratto, ogni miraggio, ogni incubo” – tratto da “Incubi dalle sabbie” di Lorenzo Davia, edito Delos Digital.
Butros è la Guida. A lui ricorrono i capi carovana, i guerrieri, i briganti per trovare le vie più sicure o segrete del Deserto Arabo, dal Rubʿ al-Khālī all’Ḥiǧāz. Butros non fa distinzioni, non ha cause né tribù e non combatte se non per difendersi: il suo solo compito è trovare i sentieri.
Vive nel deserto e probabilmente lì morirà e vi lascerà le ossa insepolte. Conosce ogni pista, ogni miraggio, ogni incubo; ha udito le voci dei Jinn e conosciuto il sihr shaitani, la magia operata attraverso i demoni. E a volte, nel suo cammino solitario nella desolazione delle sabbie, incontra porte per mondi remoti, e creature che nemmeno gli scritti sacri menzionano.
Incubi dalle sabbie
Copertina di Silvia Perosino
Illustrazioni interne di Silvia Perosino
ROMANZO BREVE | PAG. 92 | 08/11/2022 | FANTASY
L’autore
Lorenzo Davia (Trieste, 1981) è ingegnere, giramondo e topo di biblioteca. Suoi racconti sono apparsi in varie antologie. Il suo racconto Ascensione negata è arrivato secondo classificato alla prima edizione del Premio Urania Shorts, mentre Az-Zinds è arrivato finalista la Premio Italia 2020. Ha vinto il Premio Viviani 2019 con il racconto Il tempo che occorre a una lacrima per scendere, pubblicato sul numero 4 della rivista Andromeda.
Ha creato con Alessandro Forlani il progetto di scrittura condivisa “Crypt Marauder Chronicles” per il quale è uscita l’antologia Thanatolia (Watson), finalista al Premio Vegetti 2020. Assieme al Collettivo Italiano di Fantascienza ha pubblicato l’antologia Atterraggio in Italia. Il suo romanzo Capitalpunk è stato finalista al Premio Urania, al Premio Italia e al Premio Vegetti. Ha curato le antologie Pianeti dimenticati (assieme a Giorgio Smojver) e 2050 (assieme a Damiano Lotto). È arrivato finalista al Premio Stefano Di Marino con il racconto Lamento per protesi e spie.

Leggere mi stimola e mi riempie. L’ho sempre fatto, fin da piccola. Prediligo i classici, i romanzi storici, quelli ambientati in altre epoche e culture. Spero di riuscire a condividere con voi almeno parte dell’impatto che ha su di me tutto questo magico universo.