“Ina Battistella. La crocerossina con il fucile” a cura di Paolo Gaspari è il volume che inaugura la collana DONNE IN GUERRA di Gaspari Editore, nata con l’obiettivo di valorizzare il contributo delle Donne alla storia nazionale ed europea.
Il primo volume della nuova collana Donne in guerra, propone di valorizzare il contributo delle donne alla storia nazionale ed europea. Questo è il diario della crocerossina più decorata della guerra: medaglie di bronzo e d’argento al valor militare, ebbe anche la medaglia d’oro della Croce Rossa Italiana e medaglia “Florence Nightingale”: una decorazione molto rara del Comitato internazionale della Croce Rossa che premia l'”Eccezionale coraggio e devozione per i feriti, malati o disabili o per le vittime civili di un conflitto o di un disastro” ed è a forma di mandorla con l’immagine di Florence Nightingale (l’infermiera britannica considerata la fondatrice dell’assistenza infermieristica moderna) con incise le parole: Ad memoriam Florence Nightingale 1820-1910.
Lo stile narrativo del suo diario è sorprendentemente moderno ed è il racconto di avventure e cospirazioni. La notorietà di Ina è dovuta alla copertina della “Domenica del Corriere” del 22 dicembre 1918, il primo Natale di pace, che la ritrae addirittura con un fucile imbracciato mentre spara agli austro-ungheresi in fuga da Udine, siccome all’epoca valeva il detto delle democrazie nord-europee “un fucile, un voto”, cioè chi combatteva aveva diritto di voto…
«Nel 2015, centenario della Grande Guerra, gli amministratori di Udine si preoccuparono di togliere il nome del generale Luigi Cadorna da una grande piazza della città a lui dedicata piuttosto che dedicare un altro sito a questa donna coraggiosa e modello di etica civile, cosicché quando pochi anni dopo la sua tomba al cimitero cittadino fu rimossa per decorrenza dei termini e la mancanza di discendenti, i resti mortali di questo “scricciolo” che tanto aveva dato alla comunità finirono in una fossa comune, suggellando così la distruzione del passato operata dalle Istituzioni che per prime sarebbero preposte alla trasmissione del vissuto collettivo e di quei principi vincolanti che dovrebbero rafforzare la propria immagine positiva nella memoria nazionale, al fine di essere mantenuta viva per legittimare la capacità di resistenza alle prove che la storia continuerà a porre davanti ai cittadini»
Ina Battistella. La crocerossina con il fucile Caterina, la più decorata della guerra 1915-1918
A cura di Paolo Gaspari
pagine 160, prezzo 24,00
in libreria il 5 dicembre
Gaspari editore
INA (CATERINA) BATTISTELLA, udinese, venticinquenne nel 1915, autodidatta, infermiera della Croce Rossa. Prestò servizio negli ospedali del fronte e poi a Udine nell’anno di occupazione. Nel reparto contagiosi, contagiata di vaiolo, tifo e leptospirosi morì per ancor giovane per le conseguenze delle malattie prese in servizio.
Leggere mi stimola e mi riempie. L’ho sempre fatto, fin da piccola. Prediligo i classici, i romanzi storici, quelli ambientati in altre epoche e culture. Spero di riuscire a condividere con voi almeno parte dell’impatto che ha su di me tutto questo magico universo.