romance, storico
Words Edizioni
25 novembre 2020
cartaceo, ebook
«Che cosa avete di più caro, signorina?»
«Ben poco al momento, milord. Solo la mia vita»
«Dalla prima volta che ti ho vista, mi sei entrata dentro, Freya. Sono arrivato persino a spiarti, mentre citavi il Giulio Cesare ai maiali.»
Scoppiammo a ridere all’unisono.
Ero colpita e un po’ in imbarazzo, considerando l’inusuale passatempo.
«Non capivo se fossi totalmente pazza, o immensamente speciale» proseguì, senza perdere il sorriso. «Quando ti ho scoperto a leggere quel libro in biblioteca, eri piccola e indifesa come un passero, ma con lo sguardo fiero di un’aquila. In quell’istante, non ho avuto più dubbi.»
Inghilterra, 1818
Quando lady Freya Howard arriva a Charlton Park, ha l’animo e il cuore a pezzi: suo padre, il Conte di Norfolk, ha perso ai dadi l’intero patrimonio, lasciando figlia e moglie sole e nella più completa disperazione. Lusso e balli sono ormai solo un lontano ricordo, così come il fidanzamento con l’amato James, e alla giovane si prospetta un futuro da sguattera. Freya è però una donna intelligente e intraprendente, determinata a riconquistare da sola il proprio posto nella società. La sua tenacia cattura anche l’attenzione di lord Suffolk, padrone di casa vedovo e affascinante, e durante un viaggio in Scozia tra i due sboccia un sentimento difficile da tenere a bada. Ma proprio in Scozia torna a farsi vivo il passato di Freya, rischiando di mandare in frantumi quel barlume di felicità a fatica ritrovato. All’epoca della Reggenza, fra il lusso dei grandi palazzi e la brughiera foderata d’erica, scopriamo un mondo celato e distante dai ricchi salotti, dove amore, passione e desiderio di riscatto si mescolano in un turbinio di pioggia scozzese.
«Catullo. Siete una sentimentale» osservò con una punta di disprezzo.
«Adoro la metrica e il suono delle parole» risposi con lo stesso tono.
Attesi di essere congedata, ma il Conte sembrava in vena di chiacchiere quella mattina.
«Quanti libri avete letto mentre ero assente?» chiese, senza smettere di guardarmi.
Osservai di nuovo lo scaffale. Non aveva senso mentirgli. «Dieci, signore.»
«Notevole. Per una sguattera, almeno» osservò lui, liberandosi della coperta e alzandosi all’improvviso.
«Vi infastidisce di più che una sguattera sappia leggere o che qualcuno abbia toccato i vostri libri?» chiesi alzando un sopracciglio, il tono forse un po’ troppo brusco.
Lui parve interdetto, poi accennò un sorriso.
«La vostra intelligenza, mia cara Rose, vi salverà sempre. Forse al pari della vostra bellezza» mormorò.
Non seppi che rispondere, ma quel mezzo complimento mi colpì.
«Posso andare adesso?» chiesi tutto d’un fiato.
Lui fece un cenno d’assenso con la mano e, senza togliersi quell’odioso sorriso dalla faccia, mi osservò uscire dalla biblioteca.
L’autrice
Classe 1991, una laurea in letteratura inglese, una in giornalismo e due anni vissuti in Irlanda, Giulia De Martin oggi ha trovato la sua occupazione nel mondo del digitale, ma non ha abbandonato la sua passione per i classici e la loro bellezza. Vive fra le Dolomiti con un pallanuotista e due gatti, Loki e Thor, alternando web e carta stampata, lavorando come modella e viaggiando per l’Europa. Il romanzo storico è per Giulia il mezzo per trattare temi attuali e riflessioni profonde conferendo al tutto un’anima romantica. I suoi personaggi, donne forti e determinate che combattono per mantenere la loro posizione e felicità, rispecchiano le giovani di oggi, sognatrici e pragmatiche, che bevono la vita in un sorso solo assaporandone ogni goccia.
Leggere mi stimola e mi riempie. L’ho sempre fatto, fin da piccola. Prediligo i classici, i romanzi storici, quelli ambientati in altre epoche e culture. Spero di riuscire a condividere con voi almeno parte dell’impatto che ha su di me tutto questo magico universo.