Saggio
Rizzoli
8 ottobre 2019
Cartaceo+Kindle
336
Mario Draghi avrà un successore, non verrà sostituito
Pierre Moscovici, commissario europeo per gli affari economici e monetari, sintetizza così quanto importanti e decisivi siano stati gli anni trascorsi al timone della Bce dal governatore italiano e quale portata abbiano avuto le iniziative da lui promosse a difesa dell’euro.
Il racconto di Jana Randow e Alessandro Speciale prende avvio dalle poche pesantissime parole pronunciate da Draghi stesso a Londra nel luglio 2012, nel momento più drammatico della crisi dell’Eurozona: quel Whatever it takes con cui il governatore annunciò che la Bce avrebbe fatto «tutto il necessario» per proteggere la moneta unica. È quello che è accaduto, di fatto: Mario Draghi è stato «l’artefice» di un salvataggio a detta di molti impossibile, quando il caso del debito greco e italiano, spagnolo e portoghese, nel pieno di una crisi globale paragonabile solo a quella del 1929, rischiava di minare l’esistenza stessa del progetto comune europeo.
Nato dalla collaborazione di due dei più accreditati giornalisti economici, che per anni hanno seguito da vicino la Bce e la politica monetaria dell’Unione; frutto di una lunga serie di incontri e interviste con molte delle figure più importanti dello scenario economico internazionale, questo libro traccia un ritratto definitivo e completo di Mario Draghi, con un focus particolare sui rapporti con l’Italia, sul tema cruciale della vigilanza bancaria e sul futuro stesso della Ue e della sua autorità monetaria centrale.
GLI AUTORI
Jana Randow è arrivata a Francoforte nel 2007, quando iniziavano a farsi sentire i primi scossoni della crisi finanziaria globale, per seguire le attività della Banca centrale europea. Dopo un master in Giornalismo presso l’Università di Lipsia e anni di esperienza in diverse agenzie di stampa ed emittenti radiofoniche e televisive in Germania e negli Stati Uniti, è diventata in tempi brevi una voce di riferimento sui temi dell’economia europea e della politica monetaria. Per Bloomberg ha viaggiato e scritto dall’Europa, dalle Americhe, dall’Asia e dall’Australia.
Alessandro Speciale ha iniziato la sua carriera di giornalista da Roma, collaborando da vaticanista freelance con diversi media italiani e internazionali. Nel 2013 ha cominciato a lavorare per Bloomberg a Francoforte, occupandosi della Bce e del suo presidente, Mario Draghi, di cui ha seguito il mandato quasi per intero. Ha studiato Lettere alla Scuola Normale di Pisa e Giornalismo alla London’s City University. Nel corso della sua carriera è stato corrispondente e produttore per la radio e la televisione e inviato in decine di Paesi in quattro continenti.
Sono principalmente moglie e mamma di due splendide ragazze ed ho la passione per la musica ma soprattutto per la lettura. Leggo di tutto romanzi, saggi, storici, ma non leggo libri nè di fantascienza né di horror.