Psicologia
Il Saggiatore
30 gennaio 2020
Cartaceo+Kindle
333
“Il diavolo mi accarezza i capelli è un’immersione nelle memorie di un grande criminologo che lavora da anni a stretto contatto con i protagonisti di alcuni tra i più celebri casi di cronaca nera del nostro passato.”
Il diavolo non esiste: il male è ovunque. Prende le forme di una ragazza di sedici anni che insieme al fidanzato massacra a coltellate la madre e il fratello undicenne; veste la divisa di un gruppo di poliziotti che commette rapine e omicidi a bordo di una macchina bianca nelle notti buie della via Emilia; possiede i baffi seducenti del più imprendibile e famoso bandito della Milano del dopoguerra. Quel male, quel diavolo sotto forma di mente criminale, Adolfo Ceretti lo ha studiato per tutta la vita. Ci è entrato dentro come in un tunnel senza fondo, ha toccato con mano le sue pareti oscure, ha fissato con occhi di esperto i suoi contorni inafferrabili. “Il diavolo mi accarezza i capelli è un’immersione” nelle memorie di un grande criminologo che lavora da anni a stretto contatto con i protagonisti di alcuni tra i più celebri casi di cronaca nera del nostro passato. Ceretti ci accompagna tra scene del delitto e carceri di massima sicurezza, mostra in modo intimo e diretto il suo lavoro sul campo, gli strumenti e le tecniche per entrare in rapporto con i sospettati superandone le difese e la diffidenza. Dall’omicidio Calabresi alle Brigate rosse, da Prima linea alla Uno bianca, il suo è un racconto personale, sempre intenso e libero da pregiudizi, che si intreccia con la storia d’Italia e affronta i grandi traumi della nostra coscienza collettiva. Quella che Adolfo Ceretti ripercorre è la ricerca di tutta una vita: il tentativo di muoversi lungo il confine che separa le vittime dai carnefici, per trovare i punti di contatto tra le due parti, per capire che cosa trasforma una persona in un criminale e com’è possibile riabilitarsi. Un viaggio attraverso lo specchio del diavolo per riuscire ad abbracciare il nostro riflesso più nero.
GLI AUTORI
Adolfo Ceretti (1955) è professore di Criminologia all’Università degli Studi di Milano-Bicocca e segretario generale del Centro nazionale di Prevenzione e Difesa sociale. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo Cosmologie violente (Raffaello Cortina, 2009; con Lorenzo Natali) e Oltre la paura (Feltrinelli, 2018; con Roberto Cornelli). Per il Saggiatore nel 2015 ha curato, insieme a Guido Bertagna e Claudia Mazzucato, Il libro dell’incontro.
Niccolò Nisivoccia (1973) è un avvocato e collabora con diversi giornali, tra cui Il Sole 24 Ore e il manifesto.
Sono principalmente moglie e mamma di due splendide ragazze ed ho la passione per la musica ma soprattutto per la lettura. Leggo di tutto romanzi, saggi, storici, ma non leggo libri nè di fantascienza né di horror.