
Oceani
romanzo storico
La Nave di Teseo
28 novembre 2019
cartaceo, ebook
96
Un romanzo sull’Italia del Novecento, sulle passioni perdute e su quelle destinate a durare per sempre. Una storia d’amore e politica nella Milano del dopoguerra.
Elena e Pep non potrebbero essere più diversi. Lei, siciliana, ha vissuto nell’isola fino alla fine della seconda guerra mondiale per poi raggiungere, insieme alla madre e alle sorelle, il padre, emigrato a Milano in cerca di un futuro migliore. Lui, milanese, fa parte della aristocrazia operaia forte del primo Novecento, antifascista, si è dato alla macchia per non andare in guerra e ora partecipa alle lotte in fabbrica, alla Garelli, dove è tornitore così bravo da riuscire – si vanta lui – a fare le scarpe alle mosche.
Si sono incontrati in una balera milanese, ciascuno con il suo passato di dolore e violenza sulle spalle, e si sono sposati poco dopo. La loro vita, nella piccola casa di ringhiera chiamata el Cairo, non è stata facile: tra la nascita dei figli, la crisi della Garelli, il peso di un’ideologia comunista cui Pep non vuole rinunciare. A ripercorrere e raccontare la loro vita, dopo la morte del padre, è loro figlio, seduto accanto alla madre ormai anziana, in una stanza d’ospedale: perché ne resti traccia, perché Pep ed Elena sopravvivano al cambio del secolo.
Una storia sull’Italia del Novecento, sul nostro passato, le passioni politiche e l’incontro di due destini.
Filippo Penati ha svolto la professione di insegnante e assicuratore prima di dedicarsi alla politica a tempo pieno. È stato sindaco del Comune di Sesto San Giovanni per otto anni, presidente della Provincia di Milano dal 2004 al 2009 e successivamente vicepresidente del Consiglio Regionale della Lombardia. La casa dei notai è stato il suo primo romanzo. L’ultimo esce nel 2019, L’uomo che faceva le scarpe alle mosche.

Leggere mi stimola e mi riempie. L’ho sempre fatto, fin da piccola. Prediligo i classici, i romanzi storici, quelli ambientati in altre epoche e culture. Spero di riuscire a condividere con voi almeno parte dell’impatto che ha su di me tutto questo magico universo.