Classici
Bompiani
28 agosto 2019
Cartaceo+Kindle
464
“Uno straordinario documento sui dibattiti della cultura letteraria italiana dagli anni della guerra e del dopoguerra fino alla stagione del neocapitalismo”
Il Moravia saggista racchiude in questo libro il meglio della sua produzione artistica. Machiavelli, Boccaccio, Pavese, Maupassant, tutta una serie di rapidi incontri, di riletture o di esperienze nuove, fino al celebre saggio su Manzoni e l’ipotesi di un realismo cattolico che impose a suo tempo una nuova angolatura nella lettura dei Promessi Sposi. Ogni lettura o rilettura chiarisce anche gli aspetti più oscuri del testo, facendone risaltare con chiarezza nuovi aspetti e volti inediti, con l’intento sotteso di riaffermare la centralità dell’uomo, mettendo in guardia dai pericoli insiti in qualsiasi pensiero totalizzante, sia esso di carattere religioso, politico etico o scientifico. Nelle parole stesse dell’autore L’uomo come fine “è una difesa dell’umanesimo in un momento in cui l’antiumanesimo è in voga. Ora, la letteratura è per sua natura umanistica. Ogni difesa dell’umanesimo è dunque una difesa della letteratura.”
Alberto Pincherle Moravia (Roma, 1907 – 1990), è stato scrittore, giornalista, saggista, reporter di viaggio e drammaturgo. Èuno dei più importanti romanzieri italiani del XX secolo. Collaborò con giornali come “La stampa”, il “Corriere della sera” e “L’Espresso”. Tra i suoi libri più noti e tradotti in tutto il mondo “Gli indifferenti”, “La ciociara”, “La romana”, “Racconti romani” e “La noia”. Nel 1952 venne insignito del Premio Strega per “I racconti”, messi all’Indice dalla Chiesa. Dai suoi romanzi sono stati tratti numerosi film, tra i quali “La ciociara” di Vittorio De Sica, “Il disprezzo” di Jean-Luc Godard e “Il conformista” di Bernardo Bertolucci.
Sono principalmente moglie e mamma di due splendide ragazze ed ho la passione per la musica ma soprattutto per la lettura. Leggo di tutto romanzi, saggi, storici, ma non leggo libri nè di fantascienza né di horror.