
Narrativa Contemporanea
Longanesi
25 giugno 2020
Cartaceo+Kindle
201
La vera storia della battaglia di Mogadiscio
Sono ormai passati più di venticinque anni da quel 2 luglio 1993, il giorno della battaglia di Mogadiscio tra le truppe italiane e i ribelli somali. Ma il ricordo di quegli scontri è ancora vivo nella memoria di tutti, non solo di chi lo ha vissuto in prima persona come il generale Paolo Riccò. Conosciuta anche come la battaglia del checkpoint «Pasta» e ricordata per essere stata la prima che ha visto impiegati i militari dell’esercito italiano dalla fine della Seconda guerra mondiale, fu uno scontro molto cruento in cui persero la vita tre soldati italiani e moltissimi altri furono gravemente feriti. La XV compagnia paracadutisti «Diavoli Neri», grazie al durissimo addestramento a cui li aveva sottoposti il loro capitano, il generale Riccò, fu l’unica compagnia in grado di rispondere all’attacco delle milizie somale.
In questo racconto serrato e partecipe, il generale Riccò, attuale comandante dell’Aviazione dell’esercito, nonché Medaglia di Bronzo al Valor Militare per il coraggio dimostrato a Mogadiscio, ricostruisce attraverso documenti e testimonianze inedite la vera storia di quei tragici giorni, svelando i particolari di una vicenda i cui aspetti non sono ancora stati del tutto resi noti.
Meo Ponte giornalista, nel 1982 entra alla Gazzetta del Popolo di Torino, dove inizia la sua carriera da reporter di nera. Dall’86 all’87 scrive per La Nazione (Firenze, poi Perugia e Lucca), poi dall’87 all’89 è alla RAI Perugia, fino a quando si dimette per entrare nella redazione de La Repubblica, per cui lavora fino al pensionamento (agosto del 2015). Ha seguito tantissimi tra i maggiori casi di cronaca nera nazionale, in particolare Erika e Omar, il caso dei sassi di Tortona, Cogne, Meredith Kercher, Salvatore Parolisi. È stato inviato in Iraq dal luglio 2003 al febbraio 2005, e in Libia nel 2011. E’ appena uscito il volume EROI DI UNA GUERRA SEGRETA (Longanesi, 2018), dove racconta, grazie alla sua esperienza di inviato, attraverso la voce dei protagonisti per e il contenuto di documenti mai resi pubblici prima, le vite perse e le battaglie vinte dei soldati italiani attivi nelle cosiddette “missioni di pace”.

Sono principalmente moglie e mamma di due splendide ragazze ed ho la passione per la musica ma soprattutto per la lettura. Leggo di tutto romanzi, saggi, storici, ma non leggo libri nè di fantascienza né di horror.