Biografia
PaginaUno
24 settembre 2020
Cartaceo
270
Oltre 200 pagine: 41 poesie e 25 brani di prosa
Scritti dal carcere di Bobby Sands, prima traduzione italiana integrale di tutte le pagine di prosa e poesia inedite scritte durante la prigionia dal rivoluzionario irlandese, morto per sciopero della fame nel 1981, a soli 27 anni e già icona internazionale, nel carcere di Long Kesh a Belfast.
Con traduzione e cura di Riccardo Michelucci ed Enrico Terrinoni, che firmano anche introduzione e postfazione, il libro è aperto da una prefazione inedita di Gerry Adams, leader storico dell’IRA, l’esercito repubblicano irlandese, e poi del partito Sinn Féin.
Oltre 200 pagine: 41 poesie e 25 brani di prosa. I testi di Bobby Sands compongono una raccolta di grandissimo spessore, sia per la qualità letteraria da cui sono caratterizzati che per l’incredibile valore di testimonianza storica che rappresentano.
Scritti in condizioni di detenzione difficili da immaginare, tracciati segretamente su minuscoli pezzi di carta igienica e su cartine per sigarette, con una ricarica di penna a biro che Sands stesso teneva nascosta nel proprio corpo, i testi raccontano l’amore per la libertà, l’attaccamento alla propria terra, l’attenzione per i compagni, il sogno di una repubblica socialista.
Parlano delle ragioni della protesta per il riconoscimento dello status di prigionieri politici, delle condizioni disumane e della violenza continua e degradante a cui i detenuti irlandesi erano costretti dal regime britannico. Lasciano trapelare le passioni di un ragazzo intelligente e vitale: letteratura, storia, sport, ornitologia. Descrivono la tenacia di un ribelle acuto, lucido e inflessibile e allo stesso tempo un giovane uomo dotato di una straordinaria sensibilità umana e poetica, oltre che di un senso morale altissimo che lo porterà in assoluta consapevolezza a scegliere di morire.
L’AUTORE
Bobby Sands nacque a Belfast, Irlanda del Nord, nel 1954. Primogenito di una famiglia cattolica e operaia, visse insieme a genitori e fratelli continui attacchi e discriminazioni. Animatore e attivista di comitati di quartiere, a 18 anni si arruolò nell’IRA. Nel 1976 venne arrestato senza prove a suo carico. Fu leader delle proteste dei detenuti irlandesi; da carcerato venne eletto deputato del parlamento britannico. Nel 1981 guidò uno dei più celebri scioperi della fame della storia contemporanea, che lo portò alla morte insieme ad altri nove compagni.
Sono principalmente moglie e mamma di due splendide ragazze ed ho la passione per la musica ma soprattutto per la lettura. Leggo di tutto romanzi, saggi, storici, ma non leggo libri nè di fantascienza né di horror.