
Spiritualità e Religione
Carocci Editore
23 gennaio 2020
Cartaceo
247
“Laicità e sacerdozio nel cristianesimo delle origini”
La diversificazione laico-sacerdote, diventata corrente per designare i membri del nuovo movimento sorto nel nome di Gesù di Nazaret, non compare nei testi del Nuovo Testamento, che sono gli scritti cristiani più antichi e anche normativi. Là invece si dà una paritaria convergenza nel costituire tutti insieme una nuova realtà ecclesiale, cioè comunitaria, i cui membri comprendono indistintamente i ministri ecclesiali (mai chiamati sacerdoti) insieme a tutti gli altri membri della comunità (mai chiamati laici). Importa allora scandagliare quelle scritture, comparando la struttura ecclesiale ivi attestata con la compagine religiosa dell’ambiente greco ed ebraico, per prendere atto di quale sia la novità e l’autentico DNA del fenomeno “cristianesimo”.
Romano Penna professore emerito di Nuovo Testamento, ha insegnato in varie Scuole teologiche del Piemonte (Alba, Vercelli, Fossano, Torino) e in diversi Atenei di Roma, Urbino, Palermo e Gerusalemme. Ha pubblicato studi sulle origini cristiane e soprattutto su Paolo di Tarso, la lettera ai Romani, le cristologie neotestamentarie, le prime comunità.

Sono principalmente moglie e mamma di due splendide ragazze ed ho la passione per la musica ma soprattutto per la lettura. Leggo di tutto romanzi, saggi, storici, ma non leggo libri nè di fantascienza né di horror.