
Narrativa
Les Flâneurs Edizioni
20 novembre 2020
Cartaceo+Kindle
390
Un romanzo che prende vita da un corto dal titolo Senti il battito, come la prima versione del romanzo, che dopo 15 anni è diventata Leggendo Murakami in danese.
Giulio è un quindicenne sensibile e più maturo della sua età, ma da quando ha perso la mamma non fa che attraversare le sue giornate svuotate di senso con un nuovo fardello sulle spalle: prendersi cura di un padre devastato e incapace di reagire. E poi c’è Sara, bellissima e misteriosa compagna di classe che lo tiene sospeso fra improvvise aperture e parole non dette, sprazzi di dolcezza e brusche retromarce. Il viaggio alla ricerca di un nuovo equilibrio gli insegnerà il valore dell’attesa e lo porterà a scoperchiare segreti da troppo tempo nascosti. La sfida sarà affrontare quelle acque agitate e profonde, che possono annientare ma anche guarire.
Vanya De Rosa vive a Bari e insegna inglese in un liceo. Nel 2002 si è classificata tra i finalisti del “Torneo Letterario Infinitestorie” con il racconto Il Piccolo Carro, pubblicato da Longanesi nell’e-book Voci dalla Rete 2. In seguito ha avuto esperienze come autrice di sit-com per una TV locale e ha lavorato come responsabile di progetti di film-making autogestito nella scuola, curando con gli studenti regia, sceneggiatura e montaggio. Uno dei cortometraggi realizzati, Senti il battito (2004), è risultato vincitore del LevanteFilmFest 2005, nella sezione “Corti scolastici”. Nel 2017 ha vinto la prima edizione del concorso letterario “Romanzi in cerca d’autore” e ha pubblicato il suo romanzo di esordio, Ti racconterò una storia, con Kobo Editore. Nel 2018 il romanzo Volevo essere il numero uno, vincitore del concorso “Scrivi una storia”, Sezione Ragazzi, è stato pubblicato in e-book da Mondadori. Tutti i lavori citati, tranne la sit-com televisiva, sono stati firmati con il nome di Giovanna De Rosa.

Sono principalmente moglie e mamma di due splendide ragazze ed ho la passione per la musica ma soprattutto per la lettura. Leggo di tutto romanzi, saggi, storici, ma non leggo libri nè di fantascienza né di horror.