
Narrativa Contemporanea
Les Flaneurs Edizioni
20 giugno 2020
Cartaceo+Kindle
214
“La quarta dimensione del tempo è un
romanzo introspettivo ma anche velatamente politico.”
James Murray, newyorkese d’adozione, è un affascinante pubblicitario che ha passato gli ultimi tre decenni a costruirsi una nuova e brillante identità sui cocci del passato. Finché una lettera, giunta ai suoi occhi in ritardo di ventisette anni, non fa crollare ogni impalcatura. Insieme all’amico Gavin dovrà ripercorrere a ritroso la strada verso un Missouri verde come l’Irlanda, verso una figura materna cancellata da troppo tempo, verso i sogni perduti, verso se stesso. Nella consapevolezza che, come gli ripeteva l’amato padre, dove si arriva e da dove si parte sono i soli punti da tenere sempre presenti per non sbandare durante il percorso.
Ilaria Mainardi è pisana di origine e cosmopolita per viaggi mentali. Da sempre appassionata – innamorata – di cinema, lo ha studiato per cercare di capirlo e non c’è riuscita. Da questa impasse è emerso un amore ancora più solido. L’altra sua più grande passione riguarda la drammaturgia in lingua inglese: da William Shakespeare a Martin McDonagh (che è anche uno dei suoi registi preferiti) passando per Enda Walsh e David Mamet. Sogna di vincere la Palma d’oro a Cannes per un film sceneggiato a sei mani con i fratelli Coen e di bere un caffè nero con David Lynch.

Sono principalmente moglie e mamma di due splendide ragazze ed ho la passione per la musica ma soprattutto per la lettura. Leggo di tutto romanzi, saggi, storici, ma non leggo libri nè di fantascienza né di horror.