Fabula
Narrativa
Adelphi
19 settembre 2019
cartaceo, kindle
127
Secondo studi recenti, una conseguenza imprevista del riscaldamento globale sarebbero turbolenze molto più frequenti rispetto al passato, e soprattutto imprevedibili.
Nel mondo fisico può essere vero oppure no, ma in questo romanzo di David Szalay i dodici personaggi che da un capitolo all’altro si passano il testimone non sanno davvero cosa potrà succedere, fra il terminal delle partenze e quello degli arrivi, né che esito avrà il loro disperato tentativo di fuga.
E se i maschi di Tutto quello che è un uomo avevano ancora un continente di terra e acqua in cui tentare di mimetizzarsi, sfuggendo alle proprie catastrofi interiori, gli uomini e le donne di Turbolenza vivono in aria – come, sempre più spesso, molti di noi. E, come molti di noi, sanno che dall’aria non si può sperare di proteggersi: nell’aria, soprattutto, non si può sperare di nascondersi.
David Szalay (Montréal, 1974) è uno scrittore canadese con cittadinanza ungherese. Nel 2013 è stato inserito da Granta nella lista dei Best Young British Novelists. Nel 2016, Tutto quello che è un uomo è stato finalista del Man Booker Prize e ha vinto il Gordon Burn Prize. In Italia il libro è stato pubblicato da Adelphi nel 2017.
Leggere mi stimola e mi riempie. L’ho sempre fatto, fin da piccola. Prediligo i classici, i romanzi storici, quelli ambientati in altre epoche e culture. Spero di riuscire a condividere con voi almeno parte dell’impatto che ha su di me tutto questo magico universo.