
Strade blu
manuale
Mondadori
19 novembre 2019
cartaceo, ebook
300
99 parole per riappropriarci del mondo.
99 parole per ritrovare una voce che altrimenti rischia di farsi troppo flebile e perdersi tra la fretta e la sciatteria di questo nostro nuovo secolo.
99 parole per ribellarci alla confusione e al buio che ci travolgono quando rimaniamo muti di fronte al presente.
99 parole per ritrovare noi stessi. Andrea Marcolongo ha scelto le sue personali 99 parole.
E di ognuna di esse, con eleganza e leggerezza e al tempo stesso infinita cura , ricostruisce il viaggio. Le parole sono il nostro modo di pensare il mondo, il mezzo che abbiamo per definire ciò che ci sta intorno e quindi, inevitabilmente, per definire noi stessi. Ogni volta che scegliamo una parola diamo ordine al caos, diamo contorni e corpo al reale, ogni volta che pronunciamo una parola essa è riflesso di noi. Ci rivela. Senza il linguaggio non faremmo che brancolare scomposti nella confusione, incapaci di dire la realtà e ciò che sentiamo.
Proprio per questo delle parole dobbiamo avere estrema cura. Sono un giardino da coltivare con pazienza ogni giorno, da mantenere fertile e vivo, fino alle sue radici. Ma come ci si prende cura delle parole? Innanzitutto riappropriandoci della storia, appunto, delle loro radici, dei loro significati originari, seguendo il viaggio che un termine ha percorso per arrivare fino a noi, seguendo le sfumature di senso, gli slittamenti che nel corso dei secoli e attraverso i luoghi esso ha subito, ricostruendo così la storia di noi e del nostro leggere e rappresentare il mondo.
Tutt’altro che sterile e fine a se stessa è dunque l’arte di ricostruire le etimologie. È lente per mettere a fuoco chi siamo stati, chi siamo. E chi vogliamo essere. Quanto ha viaggiato una parola prima di arrivare fino a noi? Da dove è partita? Quanti luoghi ha toccato influenzando altre lingue e quanto è stata a sua volta modificata?
Forse non c’è lezione migliore di quella che ci offrono le parole, per loro natura «viaggianti», che di movimento e mescolanza da sempre fanno una ragione di sopravvivenza.

Andrea Marcolongo, classe 1987, è una scrittrice italiana. Si è laureata in Lettere Antiche all’Università degli Studi di Milano. Nella sua vita ha viaggiato molto, vivendo in dieci città diverse. attualmente vive a Sarajevo. Scrive di cultura e libri per “La Stampa”, “D – la Repubblica” e “Il Messaggero”. La lingua geniale. 9 ragioni per amare il greco (Laterza 2016), suo libro d’esordio, è stato un caso editoriale. Tra le altre pubblicazioni: La misura eroica (Mondadori 2018) e Alla fonte delle parole. 99 etimologie che ci parlano di noi (Mondadori 2019).

Leggere mi stimola e mi riempie. L’ho sempre fatto, fin da piccola. Prediligo i classici, i romanzi storici, quelli ambientati in altre epoche e culture. Spero di riuscire a condividere con voi almeno parte dell’impatto che ha su di me tutto questo magico universo.