
Storia della letteratura e critica letteraria
Carocci Editore
19 marzo 2020
Cartaceo
Volume 1: 740 - Volume 2: 356
“Da Pietro il Grande passando per la Rivoluzione d’Ottobre fino ai giorni nostri”
La letteratura russa nasce molto tempo dopo le altre letterature dell’Europa occidentale ed è costretta in tempi assai stretti a forgiare una lingua letteraria elaborando tradizioni sviluppatesi altrove lungo interi secoli. Nel ripercorrere l’attività di grandi scrittori, come Gogol’ o Tolstoj, Dostoevskij o Majakovskij, e di altri meno conosciuti al pubblico italiano, il volume presta un’attenzione particolare agli avvenimenti storici e alla temperie culturale nel cui orizzonte sono nati i celebri capolavori di questa letteratura.
Dopo la cesura storica operata nell’ottobre 1917 dalla rivoluzione bolscevica, la letteratura russa prosegue in una dialettica di rottura e di continuità con la tradizione, per suddividersi in tre sottosistemi: la letteratura ufficiale, quella “sotterranea” (poi samizdat) e quella dell’emigrazione. La crisi dell’esperimento sovietico, nel 1991, ha segnato un altro punto di svolta e ha innescato un processo di ulteriore ridefinizione tuttora in corso. Nel ripercorrere l’attività di grandi scrittori, come Bulgakov e Platonov, Achmatova e Pasternak, Cvetaeva e Nabokov, e di altri meno conosciuti, il volume presta un’attenzione particolare agli avvenimenti storici e alla temperie culturale nel cui orizzonte sono nati i capolavori dell’ultimo secolo. Ampio spazio è dato anche al teatro, alle arti figurative e alla cultura di massa.
L’AUTORE
Guido Carpi È professore ordinario di Letteratura russa all’Università “L’Orientale” di Napoli. Ha curato, tra l’altro, l’edizione italiana dei saggi di Maksim Sapir (con C. Cadamagnani e G. Larocca; 2013) e le Poesie di Majakovskij (2008).

Sono principalmente moglie e mamma di due splendide ragazze ed ho la passione per la musica ma soprattutto per la lettura. Leggo di tutto romanzi, saggi, storici, ma non leggo libri nè di fantascienza né di horror.