
Narrativa
Neri Pozza
17 gennaio 2020
Cartaceo+Kindle
251
“Ottomila anni fa, una grande isola si trovava nel mezzo del Mare del Nord, la Doggerland. Margaret è una rinomata archeologa preistorica che ne ha fatto oggetto di studio e per essa ha sacrificato ogni cosa.”
Ottomila anni fa, una grande isola si trovava nel mezzo del Mare del Nord, la Doggerland. Margaret è una rinomata archeologa preistorica che ne ha fatto oggetto di studio e per essa ha sacrificato ogni cosa, anche l’amore per Marc Berthelot. Marc, sismologo, avrebbe potuto seguirla su questa strada, ma ha scelto il petrolio e ha lasciato il dipartimento di geologia di St Andrews per vivere una vita avventurosa sulle piattaforme offshore. A vent’anni dalla fine della loro relazione, Marc e Margaret vengono invitati a una conferenza a Esbjerg, in Danimarca. È un’occasione per incontrarsi di nuovo. Ma la sera prima, il 5 dicembre 2013, la Gran Bretagna è messa in allarme rosso. L’uragano Xaver sta per abbattersi sul Nord Europa, acquistando sempre più potenza, risvegliando i fantasmi di Doggerland e riportando a galla ricordi sepolti da vent’anni… Si dice che la storia non si ripeta. Ma i geologi sanno che, per periodi molto lunghi, alcune forze continuano ad agire a distanza e sono in grado di risvegliare antichi vulcani, riaprire vecchie fratture e richiuderle.
Élisabeth Filhol è nata a La Rochelle. È laureata all’università di Parigi-Dauphine e vive ad Angers. Tra le sue opere, La Centrale (2010), vincitore del Prix France Culture Télérama, e Bois II (2014).

Sono principalmente moglie e mamma di due splendide ragazze ed ho la passione per la musica ma soprattutto per la lettura. Leggo di tutto romanzi, saggi, storici, ma non leggo libri nè di fantascienza né di horror.