
young adult
Nexus Edizioni
15 novembre 2019
cartaceo
160
Tensione, paranormale, colpi di scena e atmosfere alla Edgar Allan Poe, sono gli ingredienti del nuovo capolavoro pop dell’autore del “Diario di un nerd”.
L’autore più pop e amato dai ragazzi, ci riprova con uno young adult, un “anomalo” spin off di Young Poe. Philip Osbourne in “Bad Cat” non segue le gesta di Vincent Poe, ma racconta le avventure di Pluto, il gatto del giovane blogger di Baltimora. La storia ambientata ai giorni nostri, si focalizza sul gatto “maledetto” prima dell’incontro con il suo padroncino. Chi era? Dove viveva? Cosa faceva? E da dove derivano i suoi poteri?
Il “bad cat” frequenta un motel scalcinato dove il paranormale è di casa e dove si susseguono vicende horror e misteriose.
Philip Osbourne ha pensato a questa serie non proprio come un semplice spin-off, ma come una book series capace di essere letta in maniera autonoma.
Il tema su cui si sviluppa l’intera saga è il moralismo del gatto, che sembra godere quando riesce a vendicarsi dei visitatori del motel.
«Ho voluto omaggiare Rod Sterling e ovviamente Edgar Allan Poe, creando un intreccio che richiama le atmosfere di “Ai confini della realtà” e de “Il gatto nero”…» dichiara Philip Osbourne, «Ho cercato di creare un intreccio che fosse appetibile sia ad un pubblico giovane che adulto.»
Lo stile letterario dell’opera, come sempre, è veloce, dinamico e semplice. L’autore ha deciso di privilegiare il ritmo e l’azione allo stile.
«Nella parte iniziale, per far entrare il lettore nella vicenda in stile Poe, ho cercato uno stile più gotico e a tratti ampolloso, poi la mia natura pop ha fatto il resto e ho riproposto la mia narrazione un po’ letteraria e un po’ televisiva.»
Un libro sconvolgente, pieno di colpi di scena, amaro e anche romantico, comunque corale, che come sempre accade nei romanzi di Osbourne, ha per protagonisti dei ragazzi.
Oltre ai libri di Edgar Allan Poe, la saga è ispirata alle storie di Robert Bloch e Richard Matheson.
«Quando ho scritto Bad Cat pensavo ad un libro con tante vicende e protagonisti diversi. Ho tentato di fotografare l’inquietudine dei giovani e la decadenza degli adulti. Non manca l’ironia, ma il mood è di certo paranormale e gotico. Le mie influenze sono chiare. Mi sono nutrito sempre delle opere di Pjilip K.Dick, Richard Matheson, Edgar Allan Poe e Rod Serling. A loro devo la mia formazione e anche molte delle mie idee» conclude Philip Osbourne.
Philip Osbourne è degli scrittori per kids e young adult più in crescita nell’ambito letterario internazionale. I numeri raccontano chiaramente la forza della sua escaltion. Il suo “Diary of a Nerd” è un bestseller venduto in 38 nazioni e presto diventerà una serie tv e perfino un cartoon. Di recente l’autore è stato selezionato da Animasia, uno dei producer di cartoon più importanti a livello mondiale, per l’adattamento letterario di alcuni tv show di successo distribuiti da Netflix, come “Harry & Bunnie”.
“Young Poe”, il suo young adult su una strana reincarnazione di Edgar Allan Poe a i giorni nostri, è stato acquistato dalla francese 4ALL Entertainment e presto verrà avviata la produzione della serie tv. Anche di “Edward Loth”, per conto dell’americana Keller Productions, diventerà un film.
Continua anche il successo letterario dell’autore definito dalla stampa internazionale “il re del pop per ragazzi”, come dimostrano le vendite dei diritti letterari di “Elen” in circa 30 nazioni.

Leggere mi stimola e mi riempie. L’ho sempre fatto, fin da piccola. Prediligo i classici, i romanzi storici, quelli ambientati in altre epoche e culture. Spero di riuscire a condividere con voi almeno parte dell’impatto che ha su di me tutto questo magico universo.