thriller politico, legal thriller
Mondadori
1 ottobre 2019
cartaceo, ebook
348
Un romanzo che vi lascerà col fiato sospeso…
C’è un uomo dai mille volti, un assassino così abile da riuscire a infiltrarsi in Vaticano e uccidere il Papa per conto di un cardinale che vuole prenderne il posto. Nessuno sa il suo nome: nei rapporti dei Servizi Segreti è semplicemente Caronte, per quel vezzo di lasciare in tasca alle vittime un’antica moneta, il prezzo che, vuole la leggenda, l’anima debba pagare per poter attraversare il fiume che divide il nostro mondo da quello dei morti.
C’è una donna che poche fortunatissime persone possono incontrare: si chiama Arianna, ed è il primo anello di un’organizzazione segreta che offre a innocenti infelici la possibilità di chiudere con la propria vita e rinascere altrove con una nuova identità e un nuovo passato. E c’è Laura, una docente universitaria schiva e solitaria che ogni studente teme ma che nessuno conosce davvero. Perché Laura è un iceberg, e di sé mostra solo la punta.
All’apparenza non potrebbero esserci individui più distanti tra loro, e invece Caronte, Arianna e Laura sono legati a filo doppio: a scoprire come sia possibile è l’Antiterrorismo, che da anni cerca invano di catturare l’inafferrabile assassino.
Nemmeno loro immaginano quanto Caronte sia in realtà vicino, né chi è destinato a finire intrappolato nella tela che sta tessendo: perché il signore delle maschere è a caccia di vendetta, ed è deciso a usare ognuno dei suoi mille volti – e a uccidere altrettante pedine – pur di dissipare i fantasmi che infestano i suoi incubi.
Patrick Fogli, vincitore del premio Scerbanenco 2018, costruisce un thriller multilivello, una vicenda mai scontata che senza abbandonare un ritmo vertiginoso racconta con invidiabile abilità le paure e le disillusioni di oggi, la tensione a cambiare che ci anima tutti e l’aspirazione a diventare padroni di quel destino che nessuno deve scegliere per noi.
Patrick Fogli è nato a Bologna ed è ingegnere elettronico. Ospite al Festivaletteratura di Mantova, finalista al Premio Scerbanenco al Noir in Festival di Courmayeur, è considerato dalla critica uno degli scrittori più interessanti e originali della narrativa italiana di oggi. Per Piemme ha scritto Lentamente prima di morire – il cui protagonista, Gabriele Riccardi, torna anche ne La puntualità del destino – L’ultima estate di innocenza e i romanzi Il tempo infranto, sulla strage alla stazione di Bologna, e Non voglio il silenzio, con Ferruccio Pinotti, sull’omicidio Borsellino e la trattativa Stato-mafia.
Ha scritto con Stefano Incerti la sceneggiatura di Neve, il nuovo film del regista napoletano.
Leggere mi stimola e mi riempie. L’ho sempre fatto, fin da piccola. Prediligo i classici, i romanzi storici, quelli ambientati in altre epoche e culture. Spero di riuscire a condividere con voi almeno parte dell’impatto che ha su di me tutto questo magico universo.