romanzo storico
Giunti Editore
1 aprile 2020
cartaceo
372
Sul finire della guerra dei Cent’anni, l’ascesa e la caduta di Gilles de Rais (1404-1440) si consuma tutta in un breve arco temporale: dalle eroiche e gloriose imprese a fianco di Giovanna d’Arco, la pulzella di Orléans, all’accusa di eresia, dal ruolo liturgico sostenuto durante l’incoronazione di Reims all’incriminazione per il patto con i demoni, la sodomia, gli infanticidi.
Al maresciallo di Francia si ispirerà secoli dopo anche Charles Perrault nella celebre fiaba misteriosa e crudele di Barbablù, ma la sua storia è stata raccontata da tanti altri, che l’hanno però trasformata ora in un racconto agiografico, ora in una cronaca irta di fatti di sangue, oppure è caduta in una vera e propria damnatio memoriae.
Franco Cardini e Marina Montesano interrogano le fonti storiche per dipanare una difficile verità nel labirinto delle innumerevoli illazioni degli scrittori e nelle ipotesi più accreditate degli studiosi. Tra biografia e finzione concepiscono un romanzo avvincente sul maresciallo di Francia, ma anche un intrigante mémoire che ha al centro l’amara e surreale confessione di un uomo troppo adulato o troppo tradito, troppo amato o troppo odiato per le sue ricchezze, troppo temuto per il suo potere, reale o presunto tale.
È facile seguire, fin dall’inizio, le vicende del sire di Rais perché il lettore ha tra le mani un sorprendente e raffinato rosario che si snoda in tre “misteri”: il “gaudioso” della santità di Giovanna, il “glorioso” dello splendore mondano di Gilles e della sua vita principesca, il “doloroso” delle pene e miserie, nascoste sotto questi onori, che costa un’enorme fatica scontare.
Franco Cardini è nato a Firenze nel 1940. Professore emerito di Storia medievale presso l’Istituto di Scienze Umane e Sociali/SNS, è studioso principalmente di storia delle crociate, dei pellegrinaggi e dei rapporti fra Europa cristiana e Oriente. Tra le sue ultime pubblicazioni: “Giovanna D’Arco. La vergine guerriera” (Mondadori 2017), “La Via della seta” (con Alessandro Vanoli, Il Mulino 2017), “Interviste impossibili” (La Vela 2019) “Lawrence d’Arabia” (Sellerio 2019). Memorabili in edizione tascabile: “Il Signore della paura” (Giunti 2017); “Vita di Carlomagno. Un padre della patria europea” (Bompiani 2019).
Marina Montesano è professore ordinario di Storia medievale presso il Dipartimento di civiltà antiche e moderne, Università di Messina. Si occupa di storia culturale in rapporto alla stregoneria, al genere, ai viaggi in Oriente. Tra i suoi libri più recenti: “Caccia alle streghe” (Salerno 2012); “Marco Polo” (Salerno 2014); “Classical Culture and Witchcraft in Medieval and Renaissance Italy” (Palgrave/ Macmillan (2018); “Streghe. Origini, mito, storia” (De Vecchi 2020); con Franco Cardini ha scritto: “Amerigo Vespucci” (Le Lettere 2011) e “Arte gradita agli dèi immortali. La magia fra mondo antico e rinascimento” (Yume Edizioni 2015).
Leggere mi stimola e mi riempie. L’ho sempre fatto, fin da piccola. Prediligo i classici, i romanzi storici, quelli ambientati in altre epoche e culture. Spero di riuscire a condividere con voi almeno parte dell’impatto che ha su di me tutto questo magico universo.