
narrativa
IoScrittore
27 agosto 2020
ebook
112
Nel nome di Giuda di Giorgio Guzzi, uno dei vincitori del torneo letterario online IoScrittore del Gruppo editoriale Mauri Spagnol
Un nome che è una condanna e un’assoluzione insieme, cinque lettere di fuoco: Giuda.
Una vita sbagliata, o forse la più giusta possibile, per lui abbandonato molto piccolo dalla madre, cresciuto con un nonno amorevole, eppure con un vuoto dentro profondo come una voragine, e incolmabile.
Un vuoto in cui rimbomba quel nome assurdo, che suona quasi come uno scherzo crudele.
Giuda, killer di professione, Giuda che piace alle donne ma che non sa affezionarsi a nessuna, fedele solo alla scia di sangue che si lascia dietro, un giorno dopo l’altro, un delitto dopo l’altro, con sinistra, metodica precisione.
Giuda che si nutre di male e sembra non essere mai sazio, Giuda che sa tradire, perché omen nomen.
Ma ci sono delitti che sono troppo anche per un uomo così.
In un serrato gioco di flashback e richiami, con linguaggio denso e asciutto, un romanzo dal cuore nero e attraente, capace di catturare il lettore dalla prima all’ultima riga e accompagnarlo con sicurezza verso lo sconvolgente finale.
L’autore
Giorgio Guzzi, suo malgrado, ha 58 anni e non è uno scrittore ma un descrittore. Raccontare storie è la sua passione e ha scelto di farlo in forma di romanzo perché è il territorio dell’incompiutezza nel quale anche lui vive da sempre. Questa è la sua opera prima, ma ha nel cassetto altri sei romanzi che, causa atavica pigrizia, probabilmente lì resteranno

Leggere mi stimola e mi riempie. L’ho sempre fatto, fin da piccola. Prediligo i classici, i romanzi storici, quelli ambientati in altre epoche e culture. Spero di riuscire a condividere con voi almeno parte dell’impatto che ha su di me tutto questo magico universo.