
Narrativa
Il ramo e la foglia Edizioni
21 ottobre 2021
Cartaceo
216
IMMACOLATA INTERCESSIONE di CARLO KIK DITTO
In libreria dal 21 ottobre per Il ramo e la foglia
Pagine 216
Trama di: Immacolata intercessione
Chicago (Illinois), 1988. Unicorn e Shebop sono due amici e coinquilini legati da un amore viscerale ma platonico. Entrambi svolgono dei lavori particolari. Unicorn è un attore porno gay egocentrico, molto religioso e praticante. Shebop è una drag queen transessuale, di notte è la star del Blue Tongue e di giorno fa la parrucchiera nel suo negozio. Ha una fissazione per la cantante Cyndi Lauper. Nessuno dei due usa mai il nome di battesimo. Entrambi hanno sposato le loro vite artistiche come in una missione. La loro esistenza trascorre sui binari del divertimento e della trasgressione negli edonistici anni ‘80. Ma “ai piani alti del cielo” qualcuno ha deciso per loro un destino diverso. Un giorno, nel negozio di Shebop si presenta una giovane donna di nome Mary e… da quel momento la loro esistenza cambia radicalmente.
L’AUTORE
Carlo Kik Ditto, classe 1976, è nato a Potenza e vive a Napoli, è giornalista. “La pecora rosa” è il suo primo romanzo, autobiografico e anticonformista, come un vero diario segreto, racconta la sua esperienza del coming out e del bullismo. Nel 2016 gli viene offerta, sulla testata giornalistica senzalinea.it, la rubrica “L’angolo della pecora rosa”. Nel marzo 2018 pubblica il secondo romanzo, “Cray bear love”, con il quale vince, nel 2019, il premio Città di Napoli, Accademia Federico II sezione romanzi editi. A maggio 2019 pubblica il terzo romanzo in coppia con Enrico Pentonieri: “A destra dell’arcobaleno”, Edizioni Mea. Il suo racconto “La bambola di Bangkok” è pubblicato nella raccolta di racconti “A est del blu”. E’ stato definito dal Corriere della sera “una sorta di Bridget Jones gay”. E’ presente su Facebook e Instagram.

Sono principalmente moglie e mamma di due splendide ragazze ed ho la passione per la musica ma soprattutto per la lettura. Leggo di tutto romanzi, saggi, storici, ma non leggo libri nè di fantascienza né di horror.