
poesia
Aletti Editore
ottobre 2020
cartaceo
Bonora è stato premiato per la sua attività poetica da Alessandro Quasimodo, figlio del poeta Premio Nobel per la Letteratura
Ritorna in libreria, con una raccolta poetica intitolata “Il viaggio”, il poeta Piero Bonora, insegnante di Lettere, ora in quiescenza. Nato a Vedelago, Treviso, nel 1943, dopo gli studi classici a Castelfranco Veneto, si è laureato in Filosofia a Padova, e in seguito, oltre al lavoro nella scuola, si è sempre impegnato in attività sociali del suo territorio e si è dedicato alla scrittura con ottimi risultati. Ha pubblicato infatti numerosi libri: “Terra promessa”, “C’era una volta, vita nei campi”, “A braccia aperte”, “Fantasmi”, “Mille mani alzate”, “Eppure sono verdi quei prati”, “Oltre la nebbia”, tutti con la Aletti Editore, e per la sua attività letteraria ha ottenuto il primo premio al concorso “Maria Cumani Quasimodo” 2018, in cui era presidente di Giuria Alessandro Quasimodo, autore, attore, regista teatrale, figlio di Maria Cumani e del poeta Salvatore Quasimodo.
La nuova fatica letteraria “Il viaggio” contiene testi – si legge nel retrocopertina – “ispirati alle varie emozioni e riflessioni che caratterizzano la vita umana: un viaggio, dunque, nell’esistenza ad evidenziarne sia le situazioni e i comportamenti problematici, sia attimi di emozione che riconciliano con essa, comunque alla ricerca dei suoi valori profondi e universali”.
Come spiega anche il poeta ed editore Giuseppe Aletti, nella prefazione che apre il volume: “Come un moderno Ulisse, in viaggio nel mare della vita, a volte più calmo altre tempestoso, il poeta Piero Bonora consegna l’itinerario che lo ha portato alla conoscenza del mondo. Bonora è un poeta non nuovo per i lettori. In questi anni, conseguendo anche importanti riconoscimenti, ha maturato un percorso poetico singolare e fruttuoso, che si è snodato tra molteplici racconti, tra cui l’intensa esperienza scolastica e il ricordo della vita contadina di un tempo, ed ora giunge a questa nuova opera, dove il Nostro pungola riflessioni sull’esistenza in generale, sulle dinamiche e sugli eventi che condizionano il destino dell’umanità. Il poeta si allontana dalla sua esperienza personale – che pure c’è, sottostante, e si evidenzia nel condivisibile ragionamento critico – per giungere ad una comprensione universale delle cose del mondo. Per queste ragioni, il suo è un viaggio che può essere abbracciato da altri uomini e donne; è un viaggio che pone questioni che vanno oltre la sua esistenza e possono essere illuminanti per quanti si apprestano a leggere questi versi”.
È un libro che testimonia l’importanza di autenticità nelle nostre vite e la consolazione che può nascere dalla poesia, che “è intuizione del valore / e filo conduttore / della nostra esistenza”, in un periodo particolare in cui le nostre certezze sono state messe a dura prova a causa dell’emergenza Covid-19 e siamo alla ricerca di nuove soluzioni che ci sollevino dall’angoscia e dall’incertezza del futuro, la poesia (e in particolare i versi di Bonora per le tematiche che affrontano) può ritornare a consolare i nostri animi e a rigenerarci con la sua energia.
L’autore
Pietro Bonora, in arte Piero, è nato a Vedelago, Treviso, nel 1943.
Ha fatto gli studi classici a Castelfranco Veneto e si è laureato in Filosofia a Padova. Insegnate di Lettere prima nella Scuola Media e poi alle Superiori. Oltre che per la famiglia e per la scuola, si è sempre impegnato
in attività sociali del suo territorio.
È amante della letteratura, oltre che della filosofia. I suoi autori preferiti sono Kierkegaard e Leopardi.
Ha scritto poesie fin dall’adolescenza. Ha pubblicato con Aletti Editore:
“Terra promessa”, “C’era una volta, vita nei campi”, “A braccia aperte”, “Fantasmi”, “Mille mani alzate”, “Eppure sono verdi quei prati”, “Oltre la nebbia”.
Varie sillogi e singole poesie sono presenti nelle collane di Aletti Editore.
Ha ottenuto il primo premio nel concorso “Premio Internazionale Maria Cumani Quasimodo” 2018 con la silloge “L’acqua del ruscello”.
La raccolta “Il viaggio” ha preso inizio dalla poesia “Il viaggio” (da cui anche il titolo) e i testi sono ispirati alle varie emozioni e riflessioni che
caratterizzano la vita umana: un viaggio, dunque, nell’esistenza ad evidenziarne sia le situazioni e i comportamenti problematici, sia attimi di emozione che riconciliano con essa, comunque alla ricerca dei suoi valori profondi e universale.
Con la prefazione di Giuseppe Aletti

Leggere mi stimola e mi riempie. L’ho sempre fatto, fin da piccola. Prediligo i classici, i romanzi storici, quelli ambientati in altre epoche e culture. Spero di riuscire a condividere con voi almeno parte dell’impatto che ha su di me tutto questo magico universo.