
Narrativa
Mondadori
27 aprile 2021
Cartaceo
204
Il capolavoro di Hemingway è qui presentato in una nuova traduzione, che fa emergere tutta la ricchezza del suo linguaggio, ed è affiancato dal racconto inedito La ricerca come felicità, e da scritti giornalistici e fotografie relativi al mondo della pesca, che dell’universo hemingwayano è un ingrediente fondamentale.
Per ottantaquattro giorni non è riuscito a pescare nulla: eppure, il vecchio Santiago raccoglie le forze e riprende il mare per una nuova battuta di pesca che ha il sapore di un’iniziazione. Nella disperata caccia a un enorme marlin, che per due giorni e due notti trascina la sua barca nell’oceano; nella lotta quasi a mani nude contro gli squali che un pezzo alla volta gli strappano la preda, lasciandogli solo il simbolo della vittoria e della maledizione finalmente sconfitta, Santiago stabilisce, forse per la prima volta, una vera fratellanza con le forze incontenibili della natura. E, soprattutto, trova dentro di sé il segno e la presenza del proprio coraggio, la giustificazione di una vita intera.
Ernest Hemingway (Oak Park, Illinois, 1899 – Ketchum, Idaho, 1961), è uno dei più grandi scrittori americani di tutti i tempi. Premio Nobel nel 1954, raggiunse la fama nel 1926 con Fiesta. Giornalista e corrispondente di guerra, ha partecipato alla guerra di Spagna e alle due guerre mondiali. Amante dell’avventura, del rischio, delle forti emozioni e della festa, ha vissuto tra l’altro a Parigi e Cuba. Fra le sue opere principali ricordiamo: Addio alle armi (1929), Morte nel pomeriggio (1932), Verdi colline d’Africa (1935), Per chi suona la campana (1940), Di là dal fiume e tra gli alberi (1950), Il vecchio e il mare (1952), Isole nella corrente (1970).

Sono principalmente moglie e mamma di due splendide ragazze ed ho la passione per la musica ma soprattutto per la lettura. Leggo di tutto romanzi, saggi, storici, ma non leggo libri nè di fantascienza né di horror.