
Romanzo
Efesto Edizioni
25 febbraio 2021
Cartaceo
376
Neanche il cielo avrebbe capienza per una sola piccola biblioteca squadernata in piena luce, rigo per rigo, a meno che non si tratti di un cielo raccontato, allora sì.
Una biblioteca! Né più né meno! A volte mi ingegno a dominarne una parte e la sistemo, la organizzo, la ordino, e per un po’ in genere l’ordine resiste, ma poi il moto dell’insieme prevale e rimette tutto in circolo. Ora, ad esempio, potrei dirvi di un punto non troppo distante da dove sto seduto che dovrebbe corrispondere alla prima cantica dell’Inferno. Ci pensate? Mi basterebbe alzarmi, muovere due passi e allungare la mano (…) La libreria parla: in un passato che si è dato appuntamento nel presente col futuro, quando l’astronauta Cooper, librando in uno spazio assoluto, spierà, di lì dietro, la sua bimba dodicenne ricevere, anni prima, gli avvertimenti che, anni dopo, sarà lui a inviarle spingendo i libri giù dagli scaffali e illuminando fessure (…) Pensate se una qualsiasi, pur minuscola biblioteca, potesse esplodere ed espandere nello spazio tutti i suoi paesaggi materializzati, tutti i suoi nomi materializzati, tutte le sue descrizioni materializzate. Schianterebbe la stanza, poi la casa, e se ne riempirebbe la stratosfera.
L’AUTORE
Giuseppe Manfridi è uno scrittore e autore teatrale rappresentato in Italia e all’estero. Tra le sue commedie di maggior successo si ricordano: “Giacomo il prepotente” (1989), “Ti amo Maria!” (1990), “Zozòs” (1994), “La cena” (in scena dal 1990). Per il cinema ha firmato la sceneggiatura di “Ultrà” che, con la regia di Ricky Tognazzi, vince l’Orso d’argento al Festival di Berlino nel 1991. Debutta nella narrativa con “Cronache dal paesaggio” (Gremese, 2006), tra i dodici finalisti al Premio Strega nel 2006, come avverrà di nuovo nel 2008 con “La cuspide di ghiaccio” (Gremese, 2008). Di recente ha pubblicato “Filastrocche della nera luce. Cronache dalla Shoah” (La Mongolfiera, 2018). Ha pubblicato per La Lepre Edizioni nel 2016 “Anatomia della gaffe”, nel 2017 “Anatomia del colpo di scena” e nel 2019 “Anja, la segretaria di Dostoevskij”, vincitore nella sezione Narrativa Edita della VII Edizione del Premio Letterario Città di Como e della I Edizione del Premio Dostoevskij, e selezionato al Premio Strega 2020.

Sono principalmente moglie e mamma di due splendide ragazze ed ho la passione per la musica ma soprattutto per la lettura. Leggo di tutto romanzi, saggi, storici, ma non leggo libri nè di fantascienza né di horror.