“Il sentiero di Gabri Serra” di Elia Giovacchini pubblicato nel 2024
Fin da piccolo molte delle note che ho ricevuto a scuola mi sono sembrate ingiuste, anch’io avevo la mia giustizia e mai avrei pensato di metterla nero su bianco con questa necessità che ci riguarda da vicino come l’ossigeno che condividiamo.
In quest’avventura ai confini dei sentimenti, in nome del viaggio e del tempo prezioso, il susseguirsi degli eventi non è narrativo, ma esclusivamente emotivo. Non ci sono capitoli, ma note di viaggio espresse in descrizioni a forma di note (con errori) registrate su un nastro.
Con la stessa libertà dei social media odierni, queste Nonletture possono essere scrollate in ordine sparso guardandoci dentro come storie brevi e abissali, oppure lette in ordine cronologico come un racconto dal profumo di sacro, o più attentamente, come una testimonianza per redimere il dolore di una grave perdita, in un sentiero solitario tra le selve della Patagonia, che prima di compiere l’impresa impossibile di farmi accettare la morte ingiusta, è durata la vastità di 162 scenari tra Firenze e Rapa Nui.
ELIA GIOVACCHINI è un freelance laterale italiano.
Dopo la morte del suo migliore amico nel 2004, con l’aiuto di alcuni sponsor e della sua compagna, per metà giapponese, ha viaggiato negli angoli più remoti del pianeta, visitando, spesso senza aerei e con un solo zaino, 60 paesi diversi in meno di dieci anni. (E non parliamo di fermarsi!) Le sue esperienze poliedriche lo hanno portato a diventare autore di un piccolo blog in cui produce: storie, video e progetti.
Ambasciatore di un noto marchio italiano di materiale outdoor.
Elia Giovacchini, classe 1985, pontassievese da adolescente ma cittadino del mondo, vive a Pontassieve, in provincia di Firenze, Italia.
Titolo: Il sentiero di Gabri Serra
Autore: Elia Giovacchini
Pagine: 367
Data di uscita: 2024
Genere: Racconti

Sono principalmente moglie e mamma di due splendide ragazze ed ho la passione per la musica ma soprattutto per la lettura. Leggo di tutto romanzi, saggi, storici, ma non leggo libri nè di fantascienza né di horror.