storia contemporanea
Newton Compton editori
10 gennaio 2019
e-book e cartaceo
288
La testimonianza senza precedenti di un sopravvissuto agli orrori dei campi di concentramento «Il mantra “Mai dimenticare” a volte suona come la mia maledizione, ma dobbiamo fare in modo che le generazioni future comprendano il potere dell’odio.»
Il 29 ottobre 1939 la vita di Szmulek Rozental cambia per sempre. I nazisti marciano sul villaggio dove abita, in polonia, distruggendo le sinagoghe e cacciando i rabbini. Due persone muoiono durante quel primo giorno di saccheggio, ma il peggio deve ancora arrivare. Molto presto tutta la sua famiglia sarà uccisa, e Szmulek, a soli otto anni, è costretto ad affrontare l’incubo dell’Olocausto. Con tenacia e determinazione e grazie all’aiuto di altri prigionieri, sopravvive ad alcuni tra i più letali campi di concentramento, tra cui Dachau, Auschwitz, Bergen Belsen. Stuprato, picchiato, sottoposto per sei anni a ogni genere di privazione, vede la sua famiglia e i suoi amici morire. Ma essere riuscito a sopravvivere a questo inferno lo ha spinto a combattere per raccontare alle generazioni future gli errori che non dovranno mai più essere commessi. Dopo la liberazione da parte degli americani, si è trasferito a Boston dove, sotto il nome di Steve Ross, ha cominciato una nuova vita, lavorando costantemente per tenere viva la memoria degli orrori delle persecuzioni. Questo libro è la sua incredibile testimonianza.
Steve Ross
Steve Rossil cui vero nome è Smulek Rozental, è sopravvissuto a dieci campi di concentramento nazisti, tra cui Dachau, dove era incaricato di trasportare i corpi ai forni crematori. Ha lavorato come psicologo a Boston per oltre quarant’anni ed è il fondatore dell’Holocaust Memorial del New England.
Sono principalmente moglie e mamma di due splendide ragazze ed ho la passione per la musica ma soprattutto per la lettura. Leggo di tutto romanzi, saggi, storici, ma non leggo libri nè di fantascienza né di horror.