“Il mostro del Lodigiano” di Marina Bertamoni pubblicato il 22 novembre 2022 per Fratelli Frilli Editori.
Febbraio 2020: da Castiglione d’Adda, un piccolo comune della provincia di Lodi, parte il primo focolaio di un’infezione proveniente dalla Cina; stravolgerà in breve la vita dell’intera Europa e poi dell’intero pianeta.
Il lavoro della questura di Lodi diventa frenetico. La polizia deve mettere in campo tutte le forze disponibili per garantire che le norme di sicurezza vengano rispettate rigorosamente nella prima “zona rossa” d’Italia; nel tentativo di frenare la corsa del virus, che sembra inarrestabile. In questo contesto del tutto inedito, il lavoro di routine subisce un rallentamento.
Per questo quando Ernesto Ghigliozzi arriva in questura a denunciare la sparizione della figlia Annarita, l’indagine parte a singhiozzo; soprattutto perché quella di Annarita, sedicenne inquieta, orfana di madre che vive con il padre a Lodi Vecchio, sembra una fuga volontaria; destinata a risolversi velocemente con il suo ritrovamento. Ma i giorni passano e di Annarita non c’è traccia. L’indagine si fa dunque più serrata e l’ispettrice Luce Frambelli, con i soliti metodi anticonvenzionali che la contraddistinguono, raccoglie informazioni e testimonianze che fanno presagire un quadro del tutto diverso; che la spingono a scandagliare a fondo la vita familiare, le amicizie e soprattutto le frequentazioni virtuali di Annarita, diventate prioritarie per lei; come per qualsiasi adolescente costretto dal lockdown tra le mura domestiche.
Il vicequestore Bentivoglio, responsabile della squadra, ha un motivo molto personale per desiderare di riportare Annarita a casa, il più presto possibile. Per questo chiede a tutti la massima collaborazione e il rispetto delle regole. Ma Luce è abituata a fare di testa propria; benché la situazione contingente le dimostri che nessuno si salva da solo e che soltanto il lavoro di squadra può portare risultati, non rinuncia alla propria indipendenza. Dovrà fare scelte dolorose, le sole che le consentiranno di risolvere il caso, e pagherà un prezzo carissimo per spazzare via una volta per tutte i dubbi che la tormentano.
La verità è importante e lei vuole conoscerla. Ma più importante è fare giustizia, qualsiasi sia il prezzo che le toccherà pagare.
Chi è Marina Bertamoni
Marina Bertamoni è nata a Milano nel 1961. Laureata in Scienze Geologiche, ha lavorato per molti anni in una multinazionale dell’energia.
Scrive racconti e romanzi gialli e noir, ambientati nella provincia italiana. Suoi racconti sono presenti nelle antologie dei premi “Orme Gialle” e “Garfagnana in Giallo”; mentre i romanzi che hanno per protagonista Luce Frambelli, giovane ispettrice della Questura di Lodi – Chi muore giace, Dieci parole per uccidere e La pazienza della formica, pubblicati da Fratelli Frilli Editori – sono stati premiati in prestigiosi concorsi letterari; tra i quali ricordiamo il “Premio Letterario Internazionale Lago Gerundo” e il “Premio Letterario Festival Giallo Garda”.
Sono principalmente moglie e mamma di due splendide ragazze ed ho la passione per la musica ma soprattutto per la lettura. Leggo di tutto romanzi, saggi, storici, ma non leggo libri nè di fantascienza né di horror.