Biografia
Fandango Libri
29 novembre 2018
cartaceo e kindle
228
“IL MARITO PASSAPORTO, MAI TRADOTTO IN ITALIANO, E’ L’AUTOBIOGRAFIA TEMPESTOSA, SPREGIUDICATA, DI UNA DONNA LIBERA ED EMANCIPATA.”
IL MARITO PASSAPORTO – MARGA D’ANDURAIN
Poche donne possono vantare una vita come la basco-francese Jeanne Clérisse, assassinata a Tangeri nel 1948. Amante e spia del mitico Lawrence d’Arabia. La prima occidentale che cercò di visitare La Mecca, città santa islamica, imprigionata in un harem saudita, arrestata tre volte (e sempre rilasciata) per omicidio. Tenutaria di un bordello nella Parigi occupata dai nazisti e spacciatrice d’oppio, di lei si dice cavalcasse nuda su un cammello nel deserto della siriana Palmira. Questa nuova Mata Hari, longilinea, capelli scuri, sempre elegantissima, cominciò a far parlare di sé fin dall’adolescenza. Nata nel 1893 da una famiglia dell’alta borghesia locale, Marga, come la soprannominarono nel collegio delle Orsoline di Hondarribia, a 15 anni scappa con un ufficiale francese con cui convive per qualche mese. Finita la storia, arriva il matrimonio riparatore col più bel partito della regione, un lontano cugino, l’eccentrico conte Pierre d’Andurain. La coppia milionaria abbandona quasi subito la monotona vita di provincia, gira il mondo e poi decide di allevare cavalli nella pampa argentina. Un disastro. Jeanne ritorna in patria col marito ormai succube delle sue stramberie, eredita dal padre una fortuna e stavolta la meta è l’Egitto, dove inaugura nel 1925 un salone di bellezza, il “Mary Stuart”. Dopo l’Egitto, Palmira, dove fonda il meraviglioso Hotel Zénobie, crocevia di intellettuali della Belle Époque. Il marito passaporto, mai tradotto in italiano, è l’autobiografia tempestosa, spregiudicata, di una donna libera ed emancipata. Uomini-mariti-passaporti ingaggiati all’occorrenza per avventurarsi in arditi viaggi, esplorare il Medio Oriente, assecondare capricci e passioni.
Marga d’Andurain nasce nel 1893 a Bayonne, in Francia, e muore nel 1948 a Tangeri, in Marocco. Figlia di un magistrato, sposò a 17 anni il conte Pierre d’Andurain. Dopo aver scelto di vivere in Medio Oriente, diventa la proprietaria dell’hotel Zénobie a Palmira dove la coppia risiede dal 1927 al 1936. In questo periodo sembra intrattenersi anche con un ufficiale britannico e questo alimenta il sospetto, mai provato, che sia una spia al soldo degli inglesi. Nel 1933 contrae un matrimonio bianco con un beduino e parte con lui in direzione de La Mecca. Accusata di avvelenamento, viene incarcerata e poi scarcerata per interessamento di un console francese. Nel 1935 ritorna in Siria, dal suo legittimo sposo, ma quando il conte viene assassinato, Marga d’Andurain è costretta a fuggire. In Francia cercherà di sopravvivere alla Seconda guerra mondiale, attraverso il mercato nero e il traffico di opere d’arte rubate. A 55 anni sparisce a bordo del suo yacht nella baia di Tangeri. Il suo corpo, gettato in mare dai suoi assassini, non verrà mai ritrovato.
Sono principalmente moglie e mamma di due splendide ragazze ed ho la passione per la musica ma soprattutto per la lettura. Leggo di tutto romanzi, saggi, storici, ma non leggo libri nè di fantascienza né di horror.