Saggio
Rizzoli
28 gennaio 2020
Cartaceo
112
“Una guida all’esistere che insegna a trasformare in profondità la realtà quotidiana”
Il libro tibetano dei morti è una delle più imponenti opere della cultura di tutti i tempi, uno dei testi della spiritualità orientale che ha avuto maggiore influenza anche sul pensiero occidentale. Risale all’VIII secolo d.C. e raccoglie l’insegnamento sulla vita e la morte predicato dalla semi-leggendaria figura del grande maestro Padmasambhava, sulle esperienze dell’anima cosciente nell’intervallo di tempo che, secondo la cultura buddhista, sta fra la morte e la rinascita. Un testo fondamentale per chi voglia andare al cuore della tradizione spirituale orientale, qui riproposto nella sua prima traduzione italiana direttamente dal tibetano a opera di uno dei più grandi orientalisti del nostro Paese.
AA.VV.
Sono principalmente moglie e mamma di due splendide ragazze ed ho la passione per la musica ma soprattutto per la lettura. Leggo di tutto romanzi, saggi, storici, ma non leggo libri nè di fantascienza né di horror.