Zhang Yingyu ci presenta “Il libro delle truffe”, scritto come un manuale per difendersi, offre una guida unica all’arte dell’inganno. Edizioni Mediterranee.
La fiorente economia del tardo periodo Ming consentì ai mercanti di fare fortuna dall’oggi al domani e diede origine a una miriade di ciarlatani, falsari e impostori che cercavano di accaparrarsi parte di quella nuova ricchezza. Il libro delle truffe, apparentemente scritto come un manuale per difendersi, offre anche una guida unica all’arte dell’inganno. Prima collezione di storie delle truffe apparsa in Cina e pubblicata intorno al 1617, rappresenta un affascinante affresco di ingenuità criminale. Il volume, che contiene traduzioni interpretate di poco più della metà delle ottanta storie nella collezione originale di Zhang, fornisce molti dettagli sulla vita sociale durante il tardo Ming e offre salaci ammonimenti per un mondo in pericolo.
L’autore de Il libro delle truffe
Zhang Yingyu è un personaggio misterioso il cui nome compare solo in relazione a questo libro
È vissuto durante il periodo Wanli (1573-1620) della dinastia Ming e, molto probabilmente, in una provincia del sud-est dell’impero.
Leggo per diletto qualsiasi genere; è sempre stata una mia grande passione. Di una lettura mi colpisce sia una bella trama che una scrittura ricercata. Un romanzo rosa, un romanzo storico, della narrativa contemporanea non importa basta che non sia… fantasy!