Non abbiamo fatto nulla per mitigare il riscaldamento climatico. Fra attese, rinvii e mille altre scuse, le conferenze sul clima sono fallite una dopo l’altra. Così, nel corso dei secoli, il livello dei mari si è innalzato di 65 metri, inondando le grandi pianure della Terra. “Il giro del mondo nell’Antropocene” di Telmo Pievani e Mauro Varotto, edito Raffaello Cortina, racconta il giro del mondo intrapreso per scommessa dal protagonista Ian Fogg nel 2872, a mille anni di distanza da quello realizzato, sempre per scommessa, da Phileas Fogg, l’aristocratico inglese protagonista di Il giro del mondo in 80 giorni di Jules Verne. Su jet a idrogeno il viaggio ripercorre le traiettorie dell’espansione umana sulla Terra, con mappe dettagliate delle aree continentali attraversate e schede di approfondimento scienfitico sull’Antropocene contemporaneo, con una sorpresa finale al Polo Sud.
Il libro alterna tre linguaggi e livelli di lettura che dialogano tra loro: la dimensione narrativa del viaggio immaginario, la descrizione scientifica delle sfide dell’Antropocene attuale, la potenza visionaria del linguaggio cartografico.
Con 17 mappe a colori di Francesco Ferrarese.
GLI AUTORI
Telmo Pievani
Telmo Pievani insegna Filosofia delle scienze biologiche all’Università di Padova. È direttore di Pikaia, il portale italiano dell’evoluzione, e collabora con il Corriere della Sera, le Scienze e Micromega. Nelle nostre edizioni ha curato.
Le trame dell’evoluzione (2002)
e pubblicato
La vita inaspettata (2011), Imperfezione (2019), Finitudine (2020), Serendipità (2021) e Il giro del mondo nell’Antropocene (2022).
Mauro Varotto
Mauro Varotto insegna Geografia all’Università di Padova. Tra le sue pubblicazioni Montagne di mezzo. Una nuova geografia (Einaudi, 2020).

Leggere mi stimola e mi riempie. L’ho sempre fatto, fin da piccola. Prediligo i classici, i romanzi storici, quelli ambientati in altre epoche e culture. Spero di riuscire a condividere con voi almeno parte dell’impatto che ha su di me tutto questo magico universo.