“Il gatto che voleva salvare la biblioteca” è il secondo romanzo di Sosuke Natsukawa con protagonista il felino più amato. Edizione Mondadori.
Nanami ama i libri fin da quando era bambina: orfana di madre, e con un padre spesso assente, è abituata alla solitudine e adora passare i pomeriggi in biblioteca. Leggere è diventato per lei un piacere irrinunciabile e un modo per superare gli ostacoli provocati da una forte asma che le impedisce di correre, saltare e vivere come gli altri ragazzini della sua età: grazie alla lettura, può invece esplorare mondi diversi e straordinari.
Un giorno, però, nella biblioteca che frequenta quotidianamente, i libri iniziano a sparire: prima Le avventure di Arsenio Lupin; poi Moby Dick; Il Signore degli Anelli e I tre moschettieri. Decisa a scoprire cosa sta succedendo, Nanami segue tra gli scaffali un uomo misterioso vestito di grigio e improvvisamente viene trasportata in un altro mondo: un luogo anonimo, dominato da un grande castello, abitato da un esercito di uomini tutti uguali, dove qualcuno sta progettando la scomparsa dei libri.
Chi si nasconde dietro questa assurda e pericolosa cospirazione? Nanami non è sicura di farcela; ma quando al suo fianco si materializza un gatto parlante dagli occhi color giada e un paio di baffi argentati non ha dubbi. Insieme possono salvare la biblioteca e ritrovare i volumi perduti. Anche se farlo significa addentrarsi nel castello e sfidare, prima di tutto, i propri limiti e le proprie paure.
Dopo l’enorme successo internazionale di Il gatto che voleva salvare i libri, Sōsuke Natsukawa torna con una storia dedicata a tutti gli amanti della lettura e a chi crede nel potere dell’immaginazione come strumento capace di allargare gli orizzonti e renderci persone migliori.
Chi è Sosuke Natsukawa
Sōsuke Natsukawa è un medico giapponese, autore del romanzo Il gatto che voleva salvare i libri (Mondadori, 2020), bestseller tradotto in tutto il mondo.
Leggo per diletto qualsiasi genere; è sempre stata una mia grande passione. Di una lettura mi colpisce sia una bella trama che una scrittura ricercata. Un romanzo rosa, un romanzo storico, della narrativa contemporanea non importa basta che non sia… fantasy!