“Il confine della libertà” di Maurizio Preti pubblicato il 23 ottobre 2023
Il Presidente Augusto e il suo governo reggono un paese che non si trova sull’atlante geografico del mondo, ma non per questo sfugge ai problemi che tutti i giorni incontriamo sulle pagine del giornale: corruzione, tensioni sociali, immigrazione, malasanità, diseguaglianze economiche. Quando successe, tutti i commentatori si chiesero perché gli abitanti di Altamar avessero abbandonato il loro villaggio per fuggire verso la capitale, sfidando il decreto del Presidente che vietava i flussi migratori verso il nord. Con quella decisione veniva messo in discussione il sottile equilibrio sul quale si reggeva la stabilità dello stato.
Il Presidente Augusto fu costretto ad intervenire per trovare la soluzione. Sotto gli occhi del mondo, non potendo usare la forza, dovette cercare assolutamente un’altra via d’uscita ed in fretta, senza peraltro perdere la faccia, mentre quelle persone si avvicinavano con la loro marcia inesorabile al fiume Colombano, che rappresentava il confine tra il nord industriale ed evoluto e il sud senza diritti ma con regole che non potevano essere violate, pena la morte o la fame.
AUTORE
Maurizio Preti, laurea con lode in scienze politico-amministrative presso l’Università degli studi di Bologna, ex dirigente bancario. Dal 2004, uscito dalla banca, svolge incarichi di amministratore per conto di alcune start up, sempre nel campo dei servizi alle imprese sulla gestione documentale e fatturazione elettronica, fondando alla fine una società di consulenza che, con grande soddisfazione, è rimasta operativa fino al 2011. Ha scritto guide sulla fattura elettronica e sulla posta elettronica certificata.
Titolo: Il confine della libertà
Autore: Maurizio Preti
Pagine: 220
Data di uscita: 23 ottobre 2023
Genere: Romanzo
Formato: Cartaceo, Ebook
Sono principalmente moglie e mamma di due splendide ragazze ed ho la passione per la musica ma soprattutto per la lettura. Leggo di tutto romanzi, saggi, storici, ma non leggo libri nè di fantascienza né di horror.