
Narrativa Contemporanea
Mondadori
9 marzo 2021
Cartaceo
192
Tutti lo chiamano il Cane e ha un talento eccezionale. Ma chi è esattamente?
Il Cane è un nessuno, uno sconosciuto. Dovrebbe avere vent’anni o giù di lì e si dice sia arrivato in Germania nascosto sul pianale di un camion polacco. Dicono che abbia trascorso l’infanzia rinchiuso in una specie di grotta in Kosovo e che la sua unica connessione con il mondo esterno fosse il cibo. Insomma è un orfano sbucato dal nulla ma che ha sviluppato in modo incredibile il senso del gusto. E da questo gli deriva un dono straordinario: sa cucinare in un modo che ti spezza il cuore.
Per Mo, il narratore di questa storia, il Cane è un fratello: si sono conosciuti nella miserabile bottega di kebab nella quale entrambi sgobbavano come schiavi. Ma il destino ha riservato loro qualcosa di molto diverso e in breve i due finiscono per essere assoldati in un ristorante di lusso pluristellato – El Cion – gestito da uno chef tanto sinistro, capriccioso, violento quanto leggendario, a nome Valentino. È l’inizio di una strabiliante ascesa che porterà il Cane a diventare una sorta di mito vivente sulla scena, isterica e spietata, della gastronomia internazionale fino alla surreale consacrazione da parte di Nido, un critico di fama mondiale.
La storia del Cane è una storia vera che smaschera cosa si nasconde dietro le superfici luccicanti delle cucine dei ristoranti di lusso? O è una fiaba per i giorni nostri, brutale e insensata? Oppure ancora è una parabola sulla nostra modernità globalizzata, fatta di falsi miti e di glorie quantomai effimere?
Ciò che Akiz ha raccontato in queste pagine con una voce intensa e potente e senza mai fermarsi per riprendere fiato è tutto questo e molto altro. È un romanzo su un personaggio enigmatico e talentuoso, rozzo e geniale, che ci ricorda moltissimo Il profumo di Süskind e finisce per lasciare in bocca ai lettori un sapore unico, mai provato prima e indimenticabile.
Akiz è nato in Germania nel 1969, e dopo aver studiato regia presso la Filmakademie Baden-Württemberg lavora come regista e sceneggiatore a Berlino e a Los Angeles. Si è imposto all’attenzione del pubblico con film come Der Nachtmahr e Das Wilde Leben. Negli anni Novanta, uno dei suoi amici ha lavorato in un ristorante elegante a Los Angeles. E proprio lì, nel punto in cui il cibo viene passato dalla cucina ai camerieri, Akiz ha trovato l’idea per il suo primo romanzo. Vive e lavora perlopiù a Berlino.

Sono principalmente moglie e mamma di due splendide ragazze ed ho la passione per la musica ma soprattutto per la lettura. Leggo di tutto romanzi, saggi, storici, ma non leggo libri nè di fantascienza né di horror.