“Il calendario storico” di Salvatore Seguenzia pubblicato il 22 aprile 2022 per Aletti Editore.
«Una “fantasia maccheronica” sia per il linguaggio che per aver inventato una fiaba siciliana, fotografata in un periodo e contesto storico che mi ha portato a mescolare la mia esperienza professionale ai racconti e i trascorsi dei miei nonni». Definisce così il suo libro Salvatore Seguenzia, autore siciliano, di Augusta (in provincia di Siracusa). Ed è lui stesso a spiegare il titolo dell’opera “Il Calendario Storico”.
«Sono un Ispettore della Guardia di Finanza ed uno degli elementi rappresentativi del Corpo è appunto il Calendario Storico che, ogni anno, ha la sua diffusione nel periodo di dicembre come omaggio natalizio. Visto che il personaggio principe è un sottufficiale del Corpo, ho cercato di considerare, come elemento chiave, proprio il calendario con all’interno delle vicissitudini vissute nel corso delle indagini delegate al Maresciallo Seguino. Certo, posso garantire che, per il suo scopo utilizzato nel racconto, il libro ha un finale particolare».
La trama è ambientata negli anni ‘60, quando la realtà era ben diversa da oggi. «Però – precisa l’autore – è sempre un supporto per poter spiegare come la vita di quel periodo era molto più semplice e genuina a cospetto di quella attuale. Quando scrivo le vicissitudini o le esperienze descritte, narro un misto tra il modo di essere di cinquant’anni fa e l’attuale vita quotidiana». Il romanzo, puramente di fantasia, è scritto in modo spumeggiante e, pagina dopo pagina, si crea un percorso che conduce a fantasticare con la realtà. La conclusione è un “finale aperto”, in cui il lettore è libero di esprimersi con la sua immaginazione.
Salvatore Seguenzia è nato ad Augusta nel 1969. È sposato ed è padre di due figli. Da circa trent’anni, è Ispettore della Guardia di Finanza e attualmente è in servizio presso la locale Compagnia.
Ha conseguito due lauree. Per lui, la Sicilia raccoglie la sua purezza attraverso l’unione armonica del cielo col mare e del mare con la terra; nonché attraverso i suoi inconfondibili odori della zagara, dei fichi d’india, delle olive e dei limoni. La sua terra è unica al mondo; è un’isola complessa dove si percepiscono segreti senza meravigliarsi.
La sua terra è un museo di architettura, di storia, di tradizioni, di lingue e di sapori che devono essere apprezzati attraverso gli occhi di coloro che giungono lì per poterli esportare.
Sono principalmente moglie e mamma di due splendide ragazze ed ho la passione per la musica ma soprattutto per la lettura. Leggo di tutto romanzi, saggi, storici, ma non leggo libri nè di fantascienza né di horror.