“Il cacciatore di miele e la tigre del Bengala” di Davide Latini pubblicato nel 2021 per Haiku Edizioni
Storia di fantasia tratta da un mondo vero. Il romanzo di Davide Latini apre l’immaginazione al cuore pulsante dell’Asia meridionale. Le Sundarbans, la più grande foresta di mangrovie del pianeta.
È lo stesso autore a ricordarne in una nota la cronistoria: “La foresta è famosa in tutto il mondo perché vive la tigre del Bengala, un animale bellissimo ma anche particolarmente feroce, con la fama di essere un mangiatore di uomini. La foresta è meno famosa per essere luogo di raccolta di miele selvatico, quello che i residenti chiamano l'”oro liquido”. “Ogni anno circa cento uomini, che per vivere non hanno altra possibilità se non quella di rischiare la vita avventurandosi nella foresta, vengono uccisi dalle tigri”.
I cacciatori di miele scommettono tutto entrando nella foresta; devono guardarsi da pitoni, cobra, dai coccodrilli nascosti nelle acque melmose, dalle api giganti e, soprattutto, dalle tigri più feroci del mondo. La loro vita quotidiana non è certo migliore, le abitazioni nelle Sundarbans sono fatiscenti, e così la foresta rappresenta l’unica speranza di sopravvivenza per la gente del posto, incarognita dalla povertà. La storia di Roni racconta questa guerra di tutti contro tutti, una guerra che per i più poveri assume una forma brutale, nel cuore di una terra meravigliosa e senza pietà.
AUTORE di Il cacciatore di miele e la tigre del Bengala
Davide Latini è nato a Prato nel 1972. E’ appassionato di nuoto e alla lettura da quando era bambino. Aveva due sogni: girare il mondo e scrivere un romanzo. Il lavoro l’ha portato in Asia, vedendo posti straordinari, vissuto esperienze incredibili e incontrato persone fantastiche. Nel 2019 ha finalmente realizzato il suo secondo sogno pubblicando Un Dio Perdente, la storia di un nuotatore. Nel 2021 ha pubblicato il Cacciatore di Miele e la Tigre del Bengala. Vive a Riccione.

Sono principalmente moglie e mamma di due splendide ragazze ed ho la passione per la musica ma soprattutto per la lettura. Leggo di tutto romanzi, saggi, storici, ma non leggo libri nè di fantascienza né di horror.