“Il buio di vivere” di Laura Pellegrini pubblicato il 6 ottobre 2023 per Aletti Editore
Vuole imprimere sull’eterna memoria della poesia una condizione di sofferenza che affronta quotidianamente per creare bellezza, l’autrice Laura Pellegrini, nata a Roma nel 1962, ma che nel 1987 si trasferisce a Belluno per insegnare nella Scuola Secondaria di Primo Grado. “Il buio di vivere” è il nome della sua silloge, pubblicata nella collana “I Diamanti della Poesia” dell’Aletti editore. «E’ una scelta che ho fatto, anche, con i primi due libri di poesie: “Il silenzio delle parole” e “La solitudine del cuore”. Il nome di una poesia che dà il titolo al libro è indicativo sulla tematica del contenuto di cui si è scritto». La scrittura diventa, così, espressione di libertà, quando il dolore vorrebbe prendere il sopravvento, consentendo di tirar fuori ogni emozione e di alleggerire un cuore schiacciato da afflizione e patimento. E’, infatti, liberatorio, saper esprimere i propri stati d’animo, in tutte e le più svariate forme di arte: la scrittura, la pittura, la danza, la musica. «Esprimersi è – per Laura Pellegrini – una pillola curativa per attenuare le nostre sofferenze».
«Nel manifestare anche la più buia e dolorosa sofferenza – spiega l’autrice, specializzata nell’insegnamento per alunni diversamente abili – la scritta parola sottende a un piccolo spiraglio di luce, delineando un filo sottile di invisibile speranza. Liberare emozioni e sentimenti per creare bellezza; su questo cardine, sono nate poesie struggenti e veri capolavori da grandissimi poeti che sono entrati nella storia della letteratura italiana come: Ungaretti, Leopardi, Montale, Merini, solo per citare qualche nome. Il ruolo della scrittura è fondamentale per esprimere se stessi, anche se non è la sola forma d’arte per poterlo fare».
AUTRICE
Laura Pellegrini

Sono principalmente moglie e mamma di due splendide ragazze ed ho la passione per la musica ma soprattutto per la lettura. Leggo di tutto romanzi, saggi, storici, ma non leggo libri nè di fantascienza né di horror.