biografie
Oligo Editore
2 settembre 2021
Cartaceo
180
Gavino Ledda, Gianni Celati, Rocco Brindisi, Roberto Barbolini,
Stefano Benni, Ugo Cornia, Vitaliano Trevisan, Vincenzo Pardini,
Francesco Permunian, Lara Cardella, Carmen Covito, Susanna Bissoli,
Grazia Verasani, Giovanni Lindo Ferretti, Aldo Busi.
Oligo Editore ci propone quindici ritratti di scrittrici e scrittori italiani. Alcuni di enorme successo – come Gavino Ledda con Padre Padrone, Stefano Benni con Bar sport e Lara Cardella con Volevo i pantaloni – ma che poi hanno preferito abbandonare i riflettori; altri che hanno sempre scelto una vita appartata, anche se sono molto noti tra gli scrittori (i cosiddetti scrittori-per-scrittori), come Roberto Barbolini, col suo tipico baffo da moschettiere, o Gianni Celati, le cui opere sono addirittura raccolte nei Meridiani Mondadori.
Ma abbiamo anche gente come Vitaliano Trevisan, attore dallo sguardo truce, capace di stilettate letterarie uniche. Davide Bregola li ha conosciuti tutti e in questo libro racconta di incontri, aneddoti, capolavori, ma anche di tic, piccole debolezze e grandi virtù: ecco svelato il dietro le quinte di persone solitarie, che fanno dell’assenza la loro vitalità.
L’autore: Davide Bregola
Davide Bregola lavora da sempre nel mondo del libro, pubblicando e aiutando a pubblicare, ma tiene anche laboratori, atelier e workshop in scuole e biblioteche dove racconta la sua esperienza nell’universo della scrittura. Tra i suoi libri recenti ricordiamo La vita segreta dei mammut in pianura padana (Premio Chiara 2018) e Fossili e storioni, entrambi per Avagliano Editore. Scrive sulle pagine culturali de “Il Foglio” e de “Il Giornale”, qui tiene la rubrica I solitari da cui è nata l’idea di questo libro. Per Oligo Editore cura le collane Daimon e Oro.
I molteplici impegni famigliari (ho due figli stupendi oltre ad un marito e a un cane) mi hanno sottratto per un lungo periodo ad una delle mie più grandi passioni: la lettura (oltre alla pallacanestro -amore questo condiviso con mio marito, allenatore, e mio figlio, arbitro, che ci ha portato a creare una nostra società dove ricopro il ruolo di presidente). Ora complice un infortunio che mi costringe a diradare i miei impegni fuori casa (non posso guidare) sono “finalmente” riuscita a riprendere un libro in mano! Il fato, insieme ad un post di Kiky (co-fondatrice de “La bottega dei libri” che conosco da oltre 20 anni) pubblicato su Facebook han fatto sì che nascesse la mia collaborazione con “La bottega”, collaborazione che quotidianamente mi riempie di soddisfazione.