“I Dissidenti, libri dei ricordi del mondo” è un Romanzo Distopico ambientato in una città non troppo lontana dove l’Algoritmo ha scoperto l’equazione dell’Uomo. Solo l’Arte potrà salvare l’Umanità. Rivoluzione e Riflessioni.
Titolo: I Dissidenti. Libri dei Ricordi del Mondo
Autore: Elisabetta Tagliati
Casa editrice: Self-publishing
Genere: romanzo distopico
Data di pubblicazione: agosto 2020
Formato: cartaceo, ebook
Pagine: 83
Sinossi
Una società distopica governata dalla forza dell’Arte. Un mondo dove il confine tra Artisti e Dei sembra irrilevante.
La Città assediata: una delle quattro storie di Borges. Città che delinea una società disumana governata dal una scienza sterile, rappresentata dal maestoso Algoritmo. Città che può rappresentare anche il mondo intimo di ognuno di noi, dove la scintilla rischia di spegnersi per il soffio della routine.
Questo mondo nasconde l’Equazione dell’Uomo dietro l’Arte, che viene furbamente asservita sostituendo il potere religioso e politico con Artisti, a capo dei quali vi è Madre: una trasfigurazione moderna di Cibele.
Il Popolo represso assiste meravigliato al melodioso canto di lei, che porta ricordi di un amore lontano che ormai ha assunto i contorni di una leggenda.
Qualcuno non è disposto ad accettare le regole di una società dominata da monitor: i Cittadini li chiamano deviati, ma loro preferiscono ‘Dissidenti’.
Al gruppo, capitanato dall’ultimo Guru rimasto, si unisce Liu, un’Artista condannata per la sua sete di Infinito. Insieme forse potranno sovvertire il destino della Città.
Il primo passo decretato da Liu è riappropriarsi della storia: nasce così il ‘Primo libro dei ricordi del mondo’.
Quell’Uomo che ha creato l’Arte può essere risvegliato?
La lotta contro una società malsana, vista e sentita dall’intimo di una cantante lirica.
L’intreccio di personaggi e punti di vista diversi, dove l’Arte – in particolare il canto – si trasforma in terapia, bellezza, spiritualità, relazione, benessere, amore, vita.
Sentire Eterno.
Citazioni tratte da “I Dissidenti”
Ricordo quando cambiò la nostra vita.
La nostra Città bruciò e noi con lei, per fortuna.
Potete leggere il ‘Primo libro dei ricordi del mondo’ per sapere com’è andata.”
“Potranno cancellarmi, ma non potranno mai strapparmi via ciò che sono.
Un’Artista. Una Dissidente.”
“Ci programmarono per essere infallibili. Invano.”
“Se la vita è il mio gioco, perché non mi sto divertendo?”
“Fai arte per vivere bene, perché quando vivi per fare arte bene sei spacciato.”
“Il canto avrebbe proseguito per sempre.”
“Esiste una parola che non sono ancora riusciti a cancellare: Amore. Io non ho mai saputo cosa significhi, ma credo che finché non me la strapperanno dalla memoria… magari un giorno potrei scoprirmi a pensare che “Ecco, quello è l’Amore”. Non penso ad altro.”
“Fuggii.
Mi nascosi tra i fumi della Città incontrando i Dissidenti.
So che quando morirò non sarò mai esistito, ma spero di poter creare l’occasione perché qualcuno possa esistere anche per me.”
Orrore a tratti, unito a lampi di stupore e ammirazione. Questo era un Popolo.

Leggere mi stimola e mi riempie. L’ho sempre fatto, fin da piccola. Prediligo i classici, i romanzi storici, quelli ambientati in altre epoche e culture. Spero di riuscire a condividere con voi almeno parte dell’impatto che ha su di me tutto questo magico universo.