Saggio
Bompiani
10 luglio 2019
Cartaceo
536
“L’inverno era alle porte, e quei mesi avrebbero deciso il destino di uno stato, la repubblica di Weimar.”
Rüdiger Barth e Hauke Friederichs hanno attinto a diari, lettere, documenti inediti e appunti personali di un gran numero di attori e osservatori, e ne hanno ricavato un resoconto travolgente delle ultime dieci settimane della Repubblica di Weimar e di come Hitler e i suoi nemici hanno seppellito la prima democrazia tedesca.
Novembre 1932. La Repubblica di Weimar sta vacillando. L’economia è in rovina, il clima politico si fa sempre più violento e gli scontri tra comunisti e nazionalsocialisti infuriano per le strade. Nel parlamento e nella cancelleria faccendieri, avventurieri, estremisti e demagoghi sono impegnati in una spietata lotta per il potere, fatta di imposture, menzogne, battaglie e inganni. Di lì a poche settimane cinque uomini decideranno le sorti della Germania. Insieme ai nazionalsocialisti Adolf Hitler e Joseph Goebbels, i cancellieri Franz von Papen e Kurt von Schleicher tessono una rete di intrighi intorno all’anziano presidente Paul von Hindenburg in una drammatica scalata al potere.
GLI AUTORI
Rüdiger Barth, nato nel 1972 a Saarbrücken, ha studiato Storia contemporanea e retorica generale all’Università di Tubinga. Vive e lavora ad Amburgo.
Hauke Friederichs nato nel 1980, ha studiato storia sociale ed economica, politica e giornalismo e si è laureato alla Henri-Nannen-Schule di Amburgo. Il giornalista freelance scrive sulla politica di sicurezza e di difesa di DIE ZEIT, Tagesspiegel e Cicero Online. Più recentemente pubblicato: “Bombengeschäfte” (2012).
Sono principalmente moglie e mamma di due splendide ragazze ed ho la passione per la musica ma soprattutto per la lettura. Leggo di tutto romanzi, saggi, storici, ma non leggo libri nè di fantascienza né di horror.