“Gli immemori di Santa Dinfna” di Simone Censi pubblicato a Febbraio 2024 per 0111 Edizioni
Dove finisce un pessimo carattere e inizia una brutta malattia? Quanta parte della demenza è il risultato di una patologia e quanto è il prodotto di come la trattiamo? La malattia porta a non riconoscere più i volti delle persone che ami, ti porta indietro a eventi passati della tua vita e lì ti abbandona, almeno per un po’. Il morbo di Alzheimer è la forma più comune di demenza degenerativa. Il sintomo più comune è la difficoltà nel ricordare eventi recenti, poi si succedono afasia e disorientamento, cambiamenti repentini di umore, depressione, incapacità di prendersi cura di sé. Questo porta a isolarsi nei confronti della società e della famiglia. Un’isola sospesa nel tempo, come sono sospese le vite di chi la abita, perché in fondo la demenza è questo, un confondersi di progredire e regredire e la visione è annebbiata da un caotico rimescolarsi di elementi. Si stima che per il 2050 una persona su ottantacinque sarà affetta dal morbo di Alzheimer. Ancora oggi non esistono cure.
AUTORE
Simone Censi è un marito e un padre. Laureato in Scienze Politiche e Giurisprudenza, impiegato, ha pubblicato il romanzo “Amico, Nemico” (Montag – 2015), il romanzo “Il garzone del boia” (Elison Publishing – 2018), il romanzo “Giallo Solidago” (0111 Edizioni – 2020) e il romanzo “Giallo Solidago – Il rimorso del ciocco” (Saga Edizioni – 2022).
Titolo: Gli immemori di Santa Dinfna
Autore: Simone Censi
Casa Editrice: 0111
Pagine: 150
Data di uscita: Febbraio 2024
Genere: Romanzo
Formato: Cartaceo, Ebook
Sono principalmente moglie e mamma di due splendide ragazze ed ho la passione per la musica ma soprattutto per la lettura. Leggo di tutto romanzi, saggi, storici, ma non leggo libri nè di fantascienza né di horror.