“Gli artigli della Corona” di Daniele Cellamare pubblicato il 1 dicembre 2022 per Les Flâneurs Edizioni
Sono passati cinque anni dalla notte in cui, in fuga da Nanchino per ricostruirsi una nuova vita, Maylin ha visto il suo Shaoran cadere nelle acque nere del porto, abbattuto dal fuoco di un Taiping, i fanatici Adoratori di Dio che stanno insanguinando il Regno di Mezzo per abbattere la dinastia Qing.
Devastata dal dolore ma non rassegnandosi mai all’idea che il suo Piccolo Lupo sia morto, la giovane donna si mette in cammino per raggiungere Shanghai e portare in salvo suo figlio. E mentre l’esercito imperiale fatica a soffocare l’avanzata dei Taiping, favorita dalle conseguenze della Guerra dell’oppio, le potenze occidentali puntano a espandere il loro dominio sulla Cina e a legalizzare il commercio della terra nera, e chiedono al governo di Pechino la revisione dei trattati. Di fronte al rifiuto dell’imperatore Xianfeng di negoziare, la Gran Bretagna e la Francia assediano il porto di Canton prendendo a pretesto l’uccisione di un missionario francese e l’arresto dell’equipaggio della nave Arrow, accusato di pirateria, dando avvio a un nuovo conflitto, mentre infiammano le ribellioni antidinastiche dei Nian e dei musulmani, e la Cina prova ad avviare un processo di modernizzazione.
AUTORE: Daniele Cellamare
Daniele Cellamare (1952) è stato docente presso la facoltà di Scienze Politiche della Sapienza di Roma e presso il Centro Alti Studi per la Difesa. È stato direttore dell’Istituto Studi Ricerche e Informazioni della Difesa. Attualmente è consulente per le attività culturali dell’Agenzia Generale Treccani di Roma; è responsabile anche del gruppo di analisti “Doctis Ardua” per la stesura di saggi di carattere geopolitico. Appassionato di studi sulla Storia Militare, ha pubblicato quattro romanzi storici: La Fortezza di Dio; La Carica di Balaklava; Gli Ussari Alati; Il drago di Sua Maestà.
Sono principalmente moglie e mamma di due splendide ragazze ed ho la passione per la musica ma soprattutto per la lettura. Leggo di tutto romanzi, saggi, storici, ma non leggo libri nè di fantascienza né di horror.