narrativa
Codice Edizioni
30 settembre 2020
cartaceo
256
ELLINOR, MAX E LUCREZIA. TRE STORIE DIVERSE CHE SI INCROCERANNO IN MODI INASPETTATI.
TRE PERSONAGGI INDIMENTICABILI, TRE DESTINI UNITI DA UN MISTERIOSO MANOSCRITTO BRUCIATO.
Ellinor ha trentasei anni, frequenta una specie di fight club locale ed è appena uscita da una relazione tormentata. Online conosce Calisto Rondas, un bizzarro e misterioso critico letterario svedese che possiede l’unica copia dell’ultimo libro di Max Lamas, un manoscritto che Ellinor però darà alle fiamme dopo una notte a dir poco movimentata.
Lamas è uno scrittore alla deriva, personale e professionale. Ama le lingue straniere e le donne, ed è alla ricerca dell’anima gemella, l’amante perfetta, ma come Ellinor non riesce a sfuggire alla propria solitudine. Le sue peregrinazioni letterarie lo porteranno in Italia, dove sedurrà la nonna di Lucrezia Larini Stemmi, giovane e disincantata rampolla di una famiglia aristocratica in rovina e terza voce narrante degli Amanti poliglotti.
Il ritratto di Matilde Larini, l’«ultima marchesa italiana», che viene commissionato a Lamas da un noto quotidiano italiano, diventerà un libro che alla fine unirà in modo imprevedibile i destini sconnessi dei personaggi di questo romanzo di Lina Wolff.
L’autrice
Lina Wolff. Scrittrice e traduttrice svedese. Ha pubblicato una raccolta di racconti (Många människor dör som du, nel 2009) e due romanzi (Bret Easton Ellis och de andra hundarna, nel 2012, e Köttets tid, nel 2019). Gli amanti poliglotti è stato tradotto in 18 lingue e ha vinto l’Augustpriset, il più prestigioso premio letterario svedese.
Leggere mi stimola e mi riempie. L’ho sempre fatto, fin da piccola. Prediligo i classici, i romanzi storici, quelli ambientati in altre epoche e culture. Spero di riuscire a condividere con voi almeno parte dell’impatto che ha su di me tutto questo magico universo.