“Gioco e tormento”. Il vero amore che non può essere “ucciso dalla vita”
Sono due termini antitetici ma danno il titolo all’opera, “Gioco e tormento”, dell’autrice e soprano Marilena Verri, Aletti editore, dedicata al compianto marito, Vincenzo Di Lalla, artista, poeta, compositore e disegnatore, “ucciso dalla vita” oltre vent’anni fa. Nella prima parte del libro si possono conoscere anche alcune sue poesie.
«Un legame speciale – scrive Alessandro Quasimodo nella Prefazione – univa i due artisti che si erano sempre sostenuti a vicenda nei momenti di difficoltà. Marilena inizia un percorso letterario proprio dal testamento spirituale del marito, per analizzare due tematiche: il dolore e la dimensione ludica».
Anche l’autrice si sofferma sulla scelta del titolo che – spiega
«non solo è la sintesi della vita stessa, ma rappresenta in maniera mirabile quanto tratto nel libro. C’è stato tanto travaglio nel tormento del mio artista e tuttora è annidato nel mio cuore; ma cerco di intravedere le gioie e quindi il bel gioco d’amore che sono stati l’unica, grande soddisfazione e appagamento della nostra vita».
La scelta di scrivere, dunque, diventa catartica e necessaria per far conoscere il suo amato artista, parlare di lui, e per poter affrontare il dolore e liberarsi da un senso di nostalgia e solitudine, per cui nella vita non può esserci spazio troppo a lungo. Quindi, la svolta. «Inizialmente – racconta l’autrice Verri, che dal Veneto si è trasferita a Milano ormai da diversi anni – trattavo sempre del mio dolore, ma un amico poeta mi redarguì, invitandomi a scrivere, soprattutto le poesie, non più sul dolore, ma sull’ironia che mi era stata sempre congeniale. Quindi, quando non vado sul biografico, mi lascio andare a temi più ironici se non comici».
Il libro è suddiviso in due sezioni: “Tormento”, costituito da “poesie scritte dopo la morte dell’indimenticabile marito Vincenzo Di Lalla”; “Gioco”, che comprende “poesie in cerca di suggestioni umoristiche per darmi aiuto e forse aiutare”. Questo, quasi a voler lasciarsi attraversare dal dolore per poi superarlo.
L’amore vero, fatto di rispetto e sincerità, è il tema centrale della raccolta poetica scritta con un linguaggio semplice, volto all’amenità e alla ilarità, senza intellettualismi, «che – afferma Marilena Verri – sconcertano e spiegano poco e mi fanno cercare, tra chi mi ascolta o mi legge, un sorriso che alleggerisca l’atmosfera e dia ottimismo».
Leggo per diletto qualsiasi genere; è sempre stata una mia grande passione. Di una lettura mi colpisce sia una bella trama che una scrittura ricercata. Un romanzo rosa, un romanzo storico, della narrativa contemporanea non importa basta che non sia… fantasy!