Nella sua ultima avventura, Gilgamesh deve fare affidamento su due alleati molto particolari: Robert E. Howard e H.P. Lovecraft. L’opera ha vinto il PREMIO HUGO 1987.
Anche gli eroi, i condottieri (e gli scrittori) prima o poi muoiono. Ma la loro storia non finisce lì: continua, all’Inferno. L’Inferno: un luogo senza tempo dove Giulio Cesare gira su una jeep militare, con il mitra a tracolla e due pistole ai fianchi.
Dove Robert E. Howard, il creatore di Conan, incontra H.P. Lovecraft e scopre qualcosa di se stesso. E dove entrambi incontrano il primo eroe epico dell’umanità, il sumero Gilgamesh (che Howard scambia per Conan) insieme al quale dovranno compiere un’avventura per salvare, ancora una volta, il suo amico fraterno Enkidu.
Titolo originale: Gilgamesh in the Outback, 1986
Traduzione di Nicola Fantini
Copertina di Tiziano Cremonini
ROMANZO BREVE | PAGG. 67 | 08/11/2022 | FANTASCIENZA
L’autore
Robert Silverberg è unanimemente riconosciuto come uno dei massimi autori della fantascienza contemporanea. Nato a Brooklyn (New York) il 15 gennaio del 1935, iniziò a scrivere SF d’avventura negli anni ’50, diventando ben presto uno degli autori più famosi e prolifici e ottenendo il premio Hugo come autore più promettente del 1956. Durante la metà degli anni sessanta però, spinto dal desiderio di dimostrare a se stesso e agli altri le sue capacità di vero scrittore, e di essere in grado di realizzare anche opere di qualità, Silverberg impresse una svolta decisiva allo stile dei suoi romanzi, iniziando a produrre opere di maggiore impegno umano e letterario.
Tra gli scritti più importanti di questo secondo periodo ricordiamo Ali della notte (con cui vinse anche un premio Hugo), Brivido crudele, Torre di cristallo, forse la sua opera più completa e riuscita, Vertice di immortali, Paradosso dei passato, e Mutazione, che si inserisce in quel gruppo di romanzi dedicati da Silverberg alla descrizione e all’esplorazione dell’esperienza mistica della trascendenza.
Leggere mi stimola e mi riempie. L’ho sempre fatto, fin da piccola. Prediligo i classici, i romanzi storici, quelli ambientati in altre epoche e culture. Spero di riuscire a condividere con voi almeno parte dell’impatto che ha su di me tutto questo magico universo.