arte
Edizioni Fogliodivia
2 marzo 2020
cartaceo
176
La Firenze che non ti aspetti, quella nascosta, sotterranea e maledetta, che non trovi sulle cartoline né sulle guide turistiche. Quella feroce degli anfratti sconosciuti di certe vie del centro, della noia, dell’ipocrisia, dell’angoscia delle periferie.
La Firenze più autentica e vera, unta di lampredotto e bestemmie, incazzosa e superba, sboccata e principesca, che prendendoti per il culo riesce a svelarti l’universo.
Riccardo Lestini torna con un nuovo romanzo. E questa volta ci racconta quindici storie, quindici frammenti di disperata normalità che, in un’anonima giornata d’inverno, si intrecciano, si sfiorano, si guardano. Due vecchi compagni di università che si rincontrano scoprendo che hanno da dirsi molto più di qualcosa, una ragazza che ha misteriosamente perso la memoria, un netturbino furioso con il mondo, una prostituta piena di incubi, un senza tetto innamorato, una donna impantanata in un amore sbagliato, un sedicenne col cuore a pezzi.
E, su tutti e fra tutti, un ragazzo che gira le strade con la videocamera convinto che ci sia un film nascosto dietro ogni mattino, che il mondo sia un gigantesco concerto di ostriche e che, a spolparlo per bene, prima o poi deve per forza saltar fuori la Perla…
Riccardo Lestini è nato nel 1976 a Passignano sul Trasimeno (PG). Umbro di nascita e fiorentino di adozione, è scrittore, regista, critico musicale e cinematografico, blogger e insegnante di Lettere al Liceo. Con edizioni fogliodivia ha pubblicato il romanzo Il Piccolo Principe è morto (Premio Santucce Storm Festival). Ha inoltre pubblicato i libri Amore e disamore, Con il tuo sasso e Solitudini. Per il teatro ha firmato oltre cinquanta regie, della maggior parte delle quali è anche interprete e autore del testo. Sul suo blog “Storie Universi R-Esistenze scrive di musica, cinema, cultura e società. Il suo sito Internet è www.riccardolestini.it
Leggere mi stimola e mi riempie. L’ho sempre fatto, fin da piccola. Prediligo i classici, i romanzi storici, quelli ambientati in altre epoche e culture. Spero di riuscire a condividere con voi almeno parte dell’impatto che ha su di me tutto questo magico universo.