“Esposti, limbo ed arsenicali nel ‘700” di Lucio Portera pubblicato il 30 agosto 2022 per Aletti Editore.
Una trovatella viene ospitata in una cittadina della Sicilia dalla famiglia del Duca fondatore del recente agglomerato. Educata e sufficientemente istruita resta nella residenza del Duca anche dopo lo sfortunato matrimonio con un licatese e la nascita della figlia ,già orfana di padre.
Dopo la vedovanza e la venuta al mondo dell’orfana diviene protettore – senza alcuna allusione – delle due sventurate l’Arciprete del paese; uomo dotto, enciclopedico, dedito alla salvezza dell’anima dei nascituri in difficoltà di sopravvivenza al parto, mediante taglio cesareo, onde fare in tempo a battezzare il feto appena salvato.
Il Parroco viene trasferito a Palermo e con lui madre e figlia, in separate abitazioni.
La madre si risposa, ma resta vedova per la seconda volta. Segue un periodo di normalità durante il quale avvengono accadimenti di ordinaria amministrazione; morti naturali, matrimoni, nascite, lauree etc.
Di anormale verso la fine della storia c’è che a Palermo arrestano una megera, dedita alla stregoneria, accusata di plurimo omicidio.
Il giorno dell’esecuzione della pena alla quale la strega viene condannata, muore anche la protagonista della storia.
Le due donne morte lo stesso giorno si erano incontrate in vita una sola volta, circa 40 anni prima.
«Il turbamento – racconta l’autore del romanzo – durerà quanto la sua vita; quando, improvvisa, sopraggiungerà la morte (coincidente con quella che indirettamente aveva provocato la grave turbativa), la madre non sarà riuscita a confessare, nemmeno allora, il dramma che l’aveva così turbata nell’intimo».
In tutta l’opera si riscontra il tentativo di conciliare in un “unicum” così tanti elementi eterogenei; lo sfondo, i fatti, i personaggi e le loro vicissitudini sono realtà dell’epoca.
AUTORE
Lucio Portera, autore siciliano, nato a Messina ma che attualmente vive a Palermo.
Sono principalmente moglie e mamma di due splendide ragazze ed ho la passione per la musica ma soprattutto per la lettura. Leggo di tutto romanzi, saggi, storici, ma non leggo libri nè di fantascienza né di horror.