
Biografia
Biblion Edizioni
24 luglio 2017
cartaceo
125
“Esuli, perseguitate, eretiche, vittime e testimoni in apparenza fragili
della violenza e della disumanità dispiegate dalla grande Storia”
Giovanna Caleffi (1897-1962) e Maria Luisa Berneri (1918-1949), sono principalmente conosciute come “moglie di” e “figlia di” Camillo Berneri, noto intellettuale antifascista e militante anarchico assassinato dai comunisti staliniani durante la guerra civile in Spagna. Le figure e l’opera di queste due donne, il loro tragico percorso umano nell’Europa dei totalitarismi, la loro comune sensibilità politica e culturale, cosmopolita e transnazionale, ci propongono un’inconsueta, profonda visuale femminile e anarchica nel cuore del Novecento. Esuli, perseguitate, eretiche, vittime e testimoni in apparenza fragili della violenza e della disumanità dispiegate dalla grande Storia, ci lasciano, in continuità fra di loro e in una sequenza innaturale figlia-madre, uno sguardo sensibile e un anelito libertario sullo scenario sofferente della modernità, inseguendo ideali di felicità possibile e un riscatto alla “viltà delle moltitudini”.
Giorgio Sacchetti
PhD in Storia del movimento sindacale; professore associato abilitato in Storia contemporanea. Ha insegnato dal 2014 al 2018 presso l’università di Padova. Attualmente docente a contratto di “Didattica della Storia” presso il dipartimento di Studi Umanistici dell’Università Roma Tre. Si occupa di Labour history, storia dell’anarchismo e del movimento operaio. Ultimi libri pubblicati: Carte di Gabinetto. Gli anarchici italiani nelle fonti di polizia (La Fiaccola, 2015); Vite di partito. Traiettorie esistenziali nel PCI togliattiano (ESI, 2016); Eretiche. Il Novecento di Maria Luisa Berneri e Giovanna Caleffi (Biblion, 2017); Con l’amore nel pugno. Federazione Anarchica Italiana, storia e documenti (1945-2012) (Zero in Condotta, 2018).

Sono principalmente moglie e mamma di due splendide ragazze ed ho la passione per la musica ma soprattutto per la lettura. Leggo di tutto romanzi, saggi, storici, ma non leggo libri nè di fantascienza né di horror.