
Self Publishing
28 marzo 2021
Cartaceo, Ebook
243
Er-gŏth è un libro, un fantasy e un thriller insieme, ma potrebbe non essere né l’una e né l’altra cosa; perché, in fin dei conti, non è quello che ti aspetti.
Sono ben due le prigioni che circondano come amnios l’esistenza di Syrus. La prima, fatta di vere grate e mattoni, è quella reale, concreta; la seconda, ancora più asfissiante, è rappresentata dall’oblio di un’amnesia pressoché totale. Syrus non conosce il suo passato, non sa da chi né perché sia stato imprigionato o, più semplicemente, non lo ricorda. Ma poi, inaspettatamente, Syrus riesce a evadere dalla prima delle due prigioni in cui è rinchiuso, e come tale viene al mondo. Così, come un neonato privo di memorie ed esperienza, lui muove i primi passi alla ricerca di risposte a tutti i suoi perché. Può contare soltanto sulla protezione di un’armatura e di una spada, e sulla sacca contenente l’Er-gŏth, l’unica cura contro le mortali e devastanti Endemie che piegano il mondo da tempo immemore; inoltre, Syrus porta con sé anche un nome attorniato dal mistero: Antonio Avenicci. Una volta uscito, la sua iniziale meraviglia sarà paragonabile a quella di un bambino, ma a poco a poco, come invece accade agli adulti, Syrus dovrà scontrarsi con il mondo intorno e capire quale realtà si annidi davvero dietro le sue innumerevoli parvenze. Er-gŏth è dunque una fuga, un viaggio, una liberazione, una continua e agognata ricerca di risposte. E’ un mondo con proprie regole, vicende, vite e una storia intricata dal finale inaspettato.
L’AUTORE
Alessandro Giannotta , 30 anni, Medico Specializzando in Neurologia. Fin da piccolo ho sempre considerato più divertente progettare e costruire un gioco piuttosto che goderne e basta. E così, dopo innumerevoli giochini di carta, albi a fumetti, giochi da tavolo, arrivato pressoché all’età adulta, ho cominciato a scrivere il mio primo romanzo.

Sono principalmente moglie e mamma di due splendide ragazze ed ho la passione per la musica ma soprattutto per la lettura. Leggo di tutto romanzi, saggi, storici, ma non leggo libri nè di fantascienza né di horror.